Europei Nuoto, oro nei 100 stile per Miressi. Bronzo nei 1500 per Greg Paltrinieri
L’Italia del nuoto è sempre sugli scudi e conquista sempre medaglie pesantissime. A Glasgow ha trionfato nei 100 metri stile libero Alessandro Miressi che ha realizzato una prestazione eccezionale, andando davvero a un passo dall’abbattere il muro dei 48 secondi netti. Solo quinto Luca Dotto, che era il campione in carica. Delusione invece per Gregorio Paltrinieri, il nuotatore emiliano, pluri-medagliato tra Mondiali, Olimpiadi e Europei, ha chiuso la gara dei 1500 metri al terzo posto.
Miressi conquista l’oro nei 100 stile
Luca Dotto fa gara di testa e ai cinquanta metri è al comando, ma non riesce però a tenere il passo dei giovani e scatenati avversari che lo superano e lo relegano solo al quinto posto. L’oro è sempre azzurro. Il primo posto lo conquista Miressi con un 48’’01, secondo l’inglese Duncan Scott (48’’23), terzo il francese Mehdy Metella (48’’24). Raggiante Miressi che nell’intervista di rito concessa a RaiSport ha detto: “Sono felicissimo, non pensavo di nuotare 48’’01. Non ho parole. Provo solo felicità, potrei di nuovo buttarmi e fare un altro 100. Ho un’adrenalina addosso assurda”.

Bronzo per Castiglioni e Paltrinieri
Hanno conquistato un terzo posto dal sapore molto diverso Arianna Castiglioni e Gregorio Paltrinieri. L’azzurra ha conquistato un bel bronzo nei 100 rana con il tempo di 1’06’’54 e ha chiuso terza dietro Efimova (1’05’’53) e Meiluyte (1’06’’26). Mentre è una mezza delusione il terzo posto del campione emiliano, che negli anni ha regalato tante gioie agli appassionati. Paltrinieri ha chiuso al terzo posto alle spalle del tedesco Wellbrock, oro, e dell’ucraino Romanchuk, argento. L’azzurro ha delle attenuanti pesanti, perché ha accusato tra ieri e oggi dei problemi intestinali che hanno inciso sul suo andamento. A un certo punto era stato addirittura in dubbio l’italiano per la finale, bene nei primi 600 metri, poi il crollo. Queste le parole di Greg:
Non ho vinto perché gli altri sono andati molto forte, tutto qui. Wellbeck è un talento in crescita, Romanchuk lo conosciamo, è un campione. Come mi sento? Come un po’ tutti questi giorni nei quali non ero al massimo, ma oggi non stavo peggio di ieri e dell’altro ieri, non è questo il problema. Succede che una volta non vinci.