Europei di Atletica, Italia fuori dal podio: Osakue, Tamberi, Crippa e la 4×400 sfiorano la medaglia
Daisy Osakue chiude con il quinto posto la finale del lancio del disco. L'azzurra che agli Europei di Berlino ha messo alle spalle la brutale aggressione subita a Moncalieri meno di due settimane fa si era guadagnata i lanci di finale superando i 58 metri, ma non andando oltre i 59.32 non è riuscita a conquistare una medaglia. La vittoria l'ha ottenuta la croata Sandra Perkovic, poi le tedesche Nadine Muller e Shanice Crft. Queste le parole di Daisy: "L'obiettivo era la finale, poi entrare nelle 8. Sono un po' amareggiata per non aver fatto il mio personale, ma sono quinta in Europa e voglio godermelo. C'è tanto da lavorare, devo allenarmi tanto. Questo Europeo me lo ricorderò per sempre: se non è l'inizio dev'essere un trampolino di lancio".

Che sfortuna per Tamberi e Crippa, entrambi al 4° posto
Gianmarco Tamberi ha chiuso al quarto posto la finale del Salto in alto. Gimbo ci ha provato con il solito coraggio, dopo aver sbagliato il primo tentativo a 2.31, ha fatto alzare l'asticella a 2.33 non riuscendo però a superarle. Il sogno medaglia svanisce a un passo, peccato. Bella gara di Yemaneberhan Crippa, che dopo aver conquistato il bronzo nei 10.000 ci ha provato anche nei 5.000, l'azzurro ha attaccato nel finale, ma non è riuscito a ripetersi. Crippa, che ha chiuso la gara in 13'19"85, dopo la gara ha detto: "Sono contento di questa gara anche se di pochissimo sono giù dal podio, forse anche per colpa mia che ho fatto un po' di errori. Sono contento per come è andata, anche se ho fatto diversi errori, ma sono giovane, posso lavorarci. Torno a casa con un 3° e 4° posto: niente male".
Delude la 4×400 femminile
La staffetta femminile fa sognare gli italiani, ma sul più bello crolla. Dopo un inizio non brillante della Chigbolu, volano Folorunso e Lukudo che mettono l'Italia a un passo da Polonia e Francia, ma Libania Granot crolla e l'Italia e solo quinta. Gli uomini hanno chiuso al sesto posto, oro per il Belgio.