Esclusa dalle gare femminili perché trans
Chloie Jönsson, transgender californiana è stata esclusa dalle gare per il suo sesso. Lei, sollevatrice di pesi da molti anni, è stata esclusa dall sua società. Secono l'atleta si sarebbe trattato di discriminazione e per questo ha deciso di fare causa alla sua ex squadra. La società si difende parlando di "concorrenza sleale". "La sua forza è geneticamente maschile e quindi superiore a quella delle atlete nate donna", ma per l'avvocato della Jönsson si tratta di un pretesto poiché la sua assistita avrebbe subito un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale nel 2006 sottoponendosi a terapia ormonale femminile.
Inotre per le leggi della California la Jönsson è a tutti gli effetti una donna anche sui documenti e sul suo certificato di nascita. "Se ho deciso di rendere pubblica questa faccenda – ha dichiarato Chloie Jönsson – è per il bene di tutte le persone e le atlete transgender affinché non debbano più soffrire per le discriminazioni quotidiane". Una presa di posizione alla quale la sua ex squadra risponde così: "Il concorrente è nato maschio e deve competere nella divisione degli uomini per l'obbligo della società di tutelare i diritti di tutti i concorrenti".