Enorme delusione per Larissa Iapichino: salta solo 6.60 ai Mondiali e fallisce l’accesso in finale
C'era attesa e speranza di poter festeggiare un traguardo importante nel salto in lungo a Eugene, in un Mondiale avaro per i colori azzurri di reali soddisfazioni. Invece, anche nel salto in lungo dove era molto attesa Larissa Iapichino, figlia d'arte della campionessa Fiona May è arrivata l'ennesima cocente delusione. Niente finale, si ferma alle qualificazioni dove non va oltre 6.60.
L'azzurra parte malissimo e finisce peggio: nelle tre prove di salto dove doveva trovare la qualificazione alla finale mondiale riesce solo una volta a centrare il tentativo ma non basta per proseguire. Due nulli e un mesto 6.60 sono troppo poco per pensare di guadagnarsi un posto al sole e così resta solo la consolazione di mettere in cascina un'altra esperienza che potrà servire in futuro a migliorare sul profilo della gestione delle emozioni e della pressione.
La qualificazione era già quasi completamente compromessa sin dall'inizio: due salti nulli nei primi due tentativi e la tensione di dover compiere l'impresa nell'ultimo tentativo senza la possibilità di sbagliare. Ma per la Iapichino non c'è il bis di quanto riuscì a compiere nel 2021 quando agli Euro indoor di Torun riuscì proprio nell'ultimo salto a disposizione riuscì ad esaltarsi. Nel caldo americano, invece è arrivato un 6.60 che non serve a molto, sotto di quattro centimetri dallo stagionale ottenuto agli Assoluti di Rieti.
Per arrivare in finale serviva almeno un 6.64 con cui si è qualificata l'ultima atleta del lotto, la brasiliana Leticia Oro Melo che si è ritagliata un posto al sole per giocarsi una medaglia. Per Larissa arriva solamente il 14° posto finale e l'amarezza di averci provato con la consapevolezza di non esserci riuscita: "Sono dispiaciuta, la testa era qui in pedana, ma questa delusione fa parte del mio bagaglio di crescita" ha poi commentato amaramente ai microfoni Rai. "Ora vedo tutto nero, ma non mi rimprovero nulla".