Elisa Longo Borghini bronzo nel ciclismo su strada, terza medaglia per l’Italia alle Olimpiadi
Elisa Longo Borghini conquista la medaglia di bronzo nella prova in linea di ciclismo su strada femminile, concedendo il bis dopo il podio nella precedente edizione di Rio 2016. È il terzo trofeo per l'Italia alle Olimpiadi di Tokyo dopo l'oro di Vito Dell'Aquila nel taekwondo e l'argento di Luigi Samele nella scherma. L'azzurra s'è piazzata alle spalle dell'austriaca Anna Kiesenhofer (vincitrice dell'oro a sorpresa rispetto alla previsioni della vigilia) e dell'olandese Annemiek VanVleuten (argento) grazie a un finale di gara in crescendo quando s'è lanciata all'inseguimento delle avversarie e sfiorando il secondo gradino iridato.
Era stata l'atleta austriaca a dettare il ritmo e a lanciare la fuga a cinque del mattino, staccando le rivali quando il percorso era sulla distanza dei 40 km e involandosi verso un successo strepitoso per la carriera che aveva subito uno stop. Non per infortunio né per qualche altre grave ragione: aveva deciso di abbandonare allenamenti e competizioni per completare il dottorato in matematica. Kiesenhofer era anche alla sua prima partecipazione olimpica: la sua vittoria ha regalato anche il primo storico oro all'Austria in questa prova.
L'allungo decisivo della piemontese. È il momento clou per Longo Borghini e per l'Italia. La ciclista azzurra fa esplodere orgoglio e forza nelle gambe proprio quando la gara sembrava incanalata verso un finale scontato sia alla luce della prestazione dell'austriaca sia per il tentativo in solitaria di van Vleuten. La campionessa d’Europa era riuscita a guadagnare un minuto sul gruppo principale, senza mai trovare la pedalata efficace abbastanza per ridurre il gap da Kiesenhofer. Dovrà accontentarsi dell'argento, salvato anche dall'assalto dell'italiana che otterrà un ottimo terzo posto. Quarta la belga Lotte Kopecky, quinta Marianne Vos mentre si piazzerà ottava l’altra azzurra Marta Cavalli.