Eddie Guerrero, il wrestler “negativo” che ha poi conquistato il pubblico diventando un’icona
Eddie Guerrero è stato uno dei personaggi più iconici e più amati del mondo del wrestling. Oltre alle doti tecniche e fisiche che lo hanno reso uno dei wrestler migliori di tutti i tempi, lo statunitense di origini messicane ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tifosi e appassionati sopratutto per la sua capacità di coinvolgere il pubblico, con le sue vicende private e le battaglie contro veri e propri demoni (alcol, droghe e antidolorifici) che si sono intrecciate anche alle esperienze sul ring. La sensazione è che la sua morte, per arresto cardiaco esattamente 15 anni fa, abbia privato l'intero movimento di una star che avrebbe potuto ancora dare tanto: i suoi colleghi non lo hanno mai dimenticato.
Eddie Guerrero, il wrestler nato come heel e diventato l'idolo del pubblico
Pochi wrestler sono stati capaci di lasciare un segno indelebile come Eduardo Gory Guerrero Llanes, meglio noto come Eddie Guerrero. Una vita sempre al limite, per il classe 1967, che dopo una lunga gavetta praticamente in tutto il mondo, si è messo in mostra in tutte le federazioni americane più famose, fino all’exploit nella WWE (World Wrestling Federation/Entertainment). “Latino heat”, questo il suo nome di battaglia, con il suo personaggio che a sorpresa ottenne un risultato diverso rispetto alle aspettative. Nato come figura heel, ovvero sostanzialmente malvagia (“Io mento, io imbroglio, io rubo”, era uno dei suoi celebri motti), Eddie Guerrero invece conquistò il suo pubblico. Merito del suo carisma, della sua “generosità” sul ring, del non arrendersi mai e del suo sembrare così vero: in molti s’immedesimarono in lui, anche nelle sue difficoltà che rispecchiavano quelle anche avute nella vita reale. Il suo grido di battaglia “viva la raza” diventò popolarissimo, con gli incontri con il nemico-amico Rey Misterio, il nipote Chavo, e tutti i più grandi lottatori dell’epoca passati alla storia.
Le sue origini messicane lo resero un simbolo nel Paese centro-americano, permettendogli di essere una delle figure più popolari. La sua vita tutt’altro che semplice, s’intrecciò anche alle vicende sul ring: spesso e volentieri infatti ha dovuto fare i conti con problemi legati all’abuso di alcol, droghe e antidolorifici, riuscendo a rialzarsi sempre e tornare al wrestling. Si rialzava nella vita, proprio come faceva durante le sue performance. La redenzione attraverso il Wrestling del bad boy, gli permetteva di fare letteralmente impazzire il pubblico, al pari di icone come The Rock, Rey Misterio, John Cena, ovvero quella che è stata definita come la seconda grande generazione di wrestler, dopo quella legata ad Hulk Hogan, Ultimate Warrior, Macho Man e così via. Era senza dubbio uno dei personaggi di spicco della WWE capace di vincere complessivamente in carriera 23 titoli, tra cui WWE Championship
John Cena e il racconto su come Eddie Guerrero lo ha aiutato nel wrestling
Molto stimato dai tifosi, ma anche dei colleghi che ne hanno sempre apprezzato l’umanità e la generosità. John Cena, letteralmente sconvolto dalla notizia della sua morte, raccontò di come Guerrero lo abbia aiutato: “Ricordo la prima volta che Eddie mi ha detto, ‘Okay, solo io e te qui stasera. Ci vediamo là fuori’. Era un campo da tennis all'aperto in Sud Africa, e abbiamo trascorso insieme 25 minuti, ed è stato fantastico. È stato gentile, e quando gli ho chiesto qualcosa la sua faccia si è illuminata ‘Okay, ora posso dirti alcuni segreti. Questo è quello che fai, questo è quello che non fai, questo è il motivo per cui l'ho fatto (in relazione ad una serie di mosse, ndr)’ Quindi, è così che ho imparato a lottare ".
Come è morto Eddie Guerrero
Proprio Cena fu uno dei wrestler più colpiti dalla notizia della morte di Eddie Guerrero. Il lottatore fu trovato senza vita nella sua camera d'albergo del Marriott City Center di Minneapolis con ancora indosso accappatoio e in mano lo spazzolino da denti, dal suo nipote Chavo con il quale spesso e volentieri ha condiviso il ring. Fatale un arresto cardiaco, in un momento in cui il lottatore era in piena forma fisica e pronto a nuove performance. Subito circolarono indiscrezioni legate all'utilizzo di cocktail di prodotti e sostanze proibite, poi smentite anche dei risultati dell'autopsia, che mostrarono che nel sangue furono trovate solo tracce di un'aspirina. Il suo nome fu inserito nella WWE Hall of Fame, con Guerrero che ha lasciato una lacuna ancora non colmata nel mondo del wrestling, per la sua capacità unica di coinvolgere il pubblico.