Ecco il video che ha distrutto la carriera di Charlotte Dujardin: “Mi vergogno profondamente”
Da leggenda che tra qualche giorno avrebbe provato a fare la storia alle Olimpiadi di Parigi diventando l'atleta britannica più medagliata di sempre (attualmente è a quota sei, di cui tre ori, a pari merito con la ciclista Laura Kenny), Charlotte Dujardin è passata in poche ore ad essere additata come una disgrazia per lo sport d'Oltremanica, qualcuna da ricoprire di disonore e vergogna. Del resto proprio quest'ultimo termine ha usato lei stessa, quando ha capito in che buco nero senza ritorno era precipitata, dopo che era spuntato un vecchio video in cui la 39enne campionessa di equitazione prendeva a frustate un cavallo in allenamento: un maltrattamento inaccettabile, che ha costretto la Dujardin a ritirarsi dai Giochi di Parigi, poco prima che la Federazione Internazionale la sospendesse.
Il video in cui Charlotte Dujardin frusta un cavallo ripetutamente: immagini definite "shock"
Il video in questione è poi stato trasmesso in uno dei programmi TV più seguiti Oltremanica, Good Morning Britain, dilagando poi sui social ed esponendo in maniera irreparabile il comportamento dell'amazzone inglese, sulla quale si è abbattuta una tempesta che va oltre l'aspetto sportivo, fino ad arrivare al punto che è potrebbe esserle tolto il titolo onorifico di ‘Commander of the Order of the British Empire', del quale era stata insignita. La Dujardin aveva scioccato tutti martedì pubblicando sul proprio profilo Instagram una nota in cui, oltre ad annunciare il suo ritiro dalle Olimpiadi, dichiarava "di vergognarsi profondamente" del suo "errore di giudizio" in una sessione di allenamento "di quattro anni fa", dopo che aveva appreso dell'emergere del filmato in Olanda.
Il video mostra la campionessa di dressage mentre colpisce ripetutamente un cavallo con una lunga frusta durante una lezione con una studentessa nella sua scuderia privata. Immagini che in Inghilterra sono state definite "shock" e "disturbanti", per far capire il livello di condanna unanime della vicenda. La Federazione Internazionale Sport Equestri ha avviato immediatamente un'indagine sull'episodio e ha inflitto alla cavallerizza una squalifica provvisoria di sei mesi. Ma questo è solo l'inizio della valanga che la sta travolgendo: in seguito allo scandalo, le sono stati revocati anche i finanziamenti di cui godeva ed è stata licenziata dall'ente benefico per il benessere dei cavalli Brooke, per la quale era ambasciatrice. Ma soprattutto adesso è additata come l'esempio peggiore che una sportiva – a maggior ragione di alto livello – possa dare.
Il giallo della denuncia anonima dall'Olanda: "Non è successo una sola volta"
Tutto è cominciato quando all'inizio di questa settimana dall'Olanda è partita una denuncia molto circostanziata – col video come pistola fumante – sul conto di Charlotte Dujardin. Un avvocato olandese ha affermato che la denunciante, che ha chiesto di restare anonima, "non sopportava di vedere vincere una medaglia a Parigi 2024" da un'atleta che si comportava in quel modo. Il legale che ha diffuso il video, Stephan Wensing, aveva precedentemente paragonato il trattamento a quello di "un elefante in un circo" e aveva affermato che era avvenuto nel 2022, contrariamente a quello che aveva detto la Dujardin, che aveva parlato di un filmato "di quattro anni fa".
L'avvocato ha spiegato a Good Morning Britain: "La mia cliente era una sponsor, si trovava nel Regno Unito e ha sponsorizzato una lezione con Charlotte per una studentessa, una ragazza di 19 anni. Charlotte Dujardin era al centro dell'arena. Disse alla ragazza: ‘Il tuo cavallo deve sollevare di più le gambe al galoppo'. Prese la frusta lunga e colpì il cavallo più di 24 volte in un minuto e con molta forza, molta durezza, molta durezza. Non si tratta di un singolo incidente. La mia cliente ha visitato la scuderia di Charlotte Dujardin più volte e ha visto accadere la cosa più volte".
La carriera di Charlotte Dujardin spazzata via, il suo buon nome distrutto
Immagini definite "sconvolgenti" Oltremanica, tale è la sensibilità sul tema. Un portavoce della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals ha affermato: "Questo video è difficile da guardare e non tolleriamo alcun tipo di addestramento che causi sofferenza agli animali, incluso l'uso di una frusta in qualsiasi modo che infligga dolore e sofferenza. Gli animali, compresi quelli utilizzati nello sport, devono sempre essere trattati con gentilezza e rispetto e il loro benessere dovrebbe essere la massima priorità. Non dovrebbero mai essere esposti a nulla che possa causare loro dolore, sofferenza e angoscia. Siamo lieti che la questione sia già stata segnalata a un'autorità competente e che la FEI stia indagando. Siamo pronti a fornire qualsiasi supporto al loro lavoro, se necessario".
Stessi toni durissimi usati dalla World Animal Protection, per bocca della CEO Tricia Croasdell: "È molto difficile guardare questo filmato. Frustare un animale non è un semplice ‘errore di giudizio', è una decisione per imporre controllo e paura. Questo cavallo è stato incredibilmente frustato 24 volte in un minuto. Non credo che ci siano giustificazioni per questo, mai. Il benessere degli animali dovrebbe sempre essere la priorità. Nel momento in cui viene palesemente ignorato, è il momento per noi di considerare se c'è spazio per questo evento nello sport professionistico".