È morto Tommy Lister ‘Zeus’, leggenda del wrestling e ‘nemico’ di Hulk Hogan
Tommy "Tiny" Lister è stato trovato senza vita nel suo appartamento di Los Angeles. Icona del mondo del wrestling, che lo ha conosciuto con il "nome di battaglia" di Zeus, e attore, il 62enne è deceduto per cause ancora da accertare. Secondo alcune fonti nei giorni scorsi il gigante classe 1958 avrebbe presentato dei sintomi da Covid 19. Gran cordoglio tra i fan del wrestling per la morte di un personaggio divenuto celebre negli anni 80′, anche per il suo dualismo con Hulk Hogan: la loro esperienza sul ring si è intrecciata a quella sul grande schermo.
"Zeus" è stato uno dei personaggi più popolari nel mondo del wrestling negli anni '80. Un vero e proprio gigante (era alto 1.96 m), che non aveva rinunciato a rincorrere i suoi sogni nonostante i problemi alla vista legati alla cecità dall'occhio destro. E pensare che la sua carriera non è nata sul ring, ma nel mondo del cinema. Tommy "Tiny" Lister, nome d’arte di di Thomas Duane Lister Jr, ha recitato infatti in un film del 1989 dal titolo “Senza esclusione di colpi”. Un progetto finanziato proprio dalla World Wrestling Federation che aveva come principale protagonista Hulk Hogan, ovvero il wrestler più popolare e amato dell’epoca. A Lister nel film fu dato il nome di Zeus, un personaggio cattivo che contrastava il protagonista.
Dalle sale cinematografiche, al wrestling, il personaggio di Zeus fece il suo esordio nei palazzetti, conquistando i tifosi, come “The Human Wrecking Machine”, ovvero “La macchina demolitrice umana”. Il suo personaggio rimase cattivo e aveva tra le sue peculiarità il fatto di sbagliare la pronuncia degli avversari e urlare, battendosi il petto, anche durante le interviste. Celebre il suo scontro con Hogan, per proseguire nella rivalità del film, e il suo sodalizio con un altro wrestler molto popolare come “Macho Man” Randy Savage.
Sono passati alla storia, gli incroci tra la coppia Zeus-Macho Man, e Hulk Hogan-Brutus Beefcake a fine anni ’80. E poi così via, fino all’inserimento nel gruppo degli antagonisti del tempo Hulkamaniacs che si concluse con la sua squalifica. Quelli i suoi combattimenti più famosi, nonostante poi le parentesi anche in altre federazioni, anche con altri nomi d’arte come per esempio quello di Z-Gangsta. Ritiratosi dal ring, Lister si concentrò nella carriera cinematografica. Tra le sue ultime apparizioni anche quelle ne “Il cavaliere oscuro” di Nolan della triolgia su Batman nel 2008