È morto George Foreman, mito della boxe: perse con Alì a Kinshasa, tornò campione a 45 anni

George Foreman è morto. Il mondo della boxe perde un mito assoluto. Foreman aveva 76 anni, è stato un pugile noto per essere stato campione del mondo dei pesi massimi e soprattutto per aver combattuto, e perso, contro Muhammad Alì nel memorabile combattimento del 1974 di Kinshasa ribattezzato ‘Rumble in the Jungle‘. Mito vero, perché torno a combattere in età adulta e vinse il titolo vent'anni dopo, a 45 anni.
È stata la famiglia del pugile ad annunciare con un post sulla pagina ufficiale Instagram dell'americano la notizia: "Con profondo dolore, annunciamo la scomparsa del nostro amato George Edward Foreman Sr, che se n'è andato serenamente il 21 marzo 2025, circondato dai suoi cari".

L'oro olimpico, poi il titolo mondiale dei pesi massimi
Per i grandi campioni si tende sempre a usare superlativi o frasi del tipo: ‘ha avuto una carriera incredibile'. Ma per Foreman è stato veramente così. Non serve enfasi per definire la carriera di ‘Big George' che ha vissuto due lunghe fasi sul ring. Divenne pugile dopo un'infanzia complicata a 19 anni vinse l'oro alle Olimpiadi di Città del Messico, passò professionista l'anno seguente e dal 1969 al 1977 visse la prima fase della sua carriera. Nel 1973 conquistò il titolo mondiale dei massimi sconfiggendo Joe Frazier.
The Rumble in the Jungle e il primo ritiro
L'anno seguente salì sul ring contro Muhammed Alì a Kinshasa. Era, o meglio sembrava, favoritissimo. Aveva il mondo contro, finì ko. Al tappeto all'ottavo round per la felicità degli spettatori presenti che urlavano ‘Alì bomaye', cioè ‘Alì uccidilo'. Quella sconfitta lo mise in crisi, di quegli anni ne ha parlato spesso. Tre anni più tardi decise di ritirarsi.
Il ritorno clamoroso e il titolo mondiale conquistato a 45 anni
Nel 1987 tornò sul ring. Sembrava una follia o la solita mossa pubblicitaria. Invece no, pian piano si riprese i titoli dei pesi massimi tornando campione del mondo nel 1994 a 45 anni. Un'impresa assoluta. Tre anni più tardi ritirò in modo definitivo la boxe.