Dpcm Sport 26 ottobre, cosa cambia e cosa si può fare in base alle nuove norme
Il nuovo Dpcm licenziato dal Governo per fare fronte all'emergenza coronavirus e contenere la diffusione dei contagi regolamenta anche lo sport. Lo fa attraverso una serie di norme restrittive che hanno portato a fissare orari molto rigidi, alla chiusura di piscine e palestre, imposto prescrizioni all'attività agonistica individuale e di squadra, limitandola alla disputa dei campionati fino ai tornei dei Dilettanti nazionali (ad esempio, dalla Serie A alla D nel calcio).
Palestre e piscine
Cosa cambia in base al nuovo pacchetto di misure? Cosa si può e cosa non si può fare per tenersi in allenamento e svolgere una normale attività motoria? In buona sostanza, non saranno più consentiti – almeno fino a ulteriori disposizioni – fitness, danza, aquagym, nuoto, pallanuoto e tutte quelle discipline di contatto che non rientrano nel novero previsto dalla normativa. Cosa significa? Via libera per gli sportivi professionisti in base ai protocolli delle rispettive federazioni ma niente eventi o partite amatoriali tra amici, che siano di calcetto, basket, pallavolo o qualsiasi altra disciplina. Resteranno aperti quei centri e quei circoli sportivi, pubblici e privati, che permettono di svolgere attività all'aperto, nel rispetto del distanziamento sociale e senza assembramenti.
Sì all'attività motoria all'aperto
Altra domanda molto comune: si potrà andare a fare una corsa, al parco oppure in strada? Sì. Al netto delle disposizioni previste anche dalle singole regioni e degli orari da rispettare, è consentita l'attività sportiva o motoria con rispetto della distanza di sicurezza. Ecco, invece, cosa cambia per gli sport di squadra secondo le indicazioni del nuovo Dpcm che impongono una stretta rispetto alle disposizioni di qualche settimana fa.
Sì alla ginnastica medica e rieducazione motoria
Rieducazione motoria e ginnastica medica potranno continuare solo se tali attività sono svolte in un presidio sanitario obbligatorio (per sottoporsi a fisioterapia o riabilitazione) o erogate come prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, come disciplinato dall’art. 1, comma 9, lettera f) del DPCM.
Calcio
I campionati di calcio non si fermano, come accaduto per effetto del lockdown della scorsa primavera. Si continuerà a giocare in Serie A, B, C e D. Stop invece per tutti i tornei dall'Eccellenza in giù. Nel calcio femminile proseguono serie A e B, nel calcio a 5 serie A, A2 e B maschile e A e A2 femminile. I tifosi potranno andare allo stadio? No, tutte le gare si svolgeranno a porte chiuse, senza più alcuna deroga per le 1000 persone allo stadio oppure 200 nei palazzetti.
Basket
Proseguono i campionati nazionali di Serie A, A2, B nella pallacanestro maschile e A1 e A2 in quella femminile.
Pallavolo
Si giocano i campionati di Serie A e di Serie B maschili e femminili e solo una parte dei tornei giovanili.
Sport di contatto
Sono sospese tutte l'attività sportive dilettantistiche di base, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto (esempio, le arti marziali) che hanno carattere amatoriale. Fanno eccezione le discipline – anche dilettantistiche – ma di livello nazionale a patto che proseguano nel rispetto dei protocolli previsti dalle rispettive federazioni. Esempio: posso praticare canottaggio? Sì, se in solitudine e in luoghi che permettono il rispetto del distanziamento.
Tennis e padel
Non ci sono limitazioni particolari per tennis e padel che, non rientrando nelle categorie degli sport di contatto, potranno continuare solo in centri e circoli sportivi all’aperto, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
Yoga e pilates
Le attività di yoga e pilates, come ogni altra attività motoria, possono essere svolte esclusivamente in centri o circoli sportivi all’aperto.
Sci
Il dpcm prevede la chiusura degli impianti. Potranno essere utilizzati solo da atleti professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione per competizioni nazionali e internazionali o il loro svolgimento. Gli sciatori amatoriali potranno accedere agli impianti solo se verrà adottato un protocollo da Regioni e Province autonome che sia stato riconosciuto valido dal Comitato tecnico scientifico.
Pattinaggio su pista e su ghiaccio
È possibile continuare a svolgere corsi di pattinaggio su pista e su ghiaccio? Sì a patto che avvenga a determinate condizioni, le stesse che fanno riferimento alle attività motorie e di sport di base: potranno essere svolte presso centri sportivi e circoli all’aperto, rispettando distanziamento e protocolli di sicurezza.