Dopo l’atletica anche la boxe pagherà gli atleti alle Olimpiadi di Parigi: 3 milioni per 100 pugili

A compiere il primo, clamoroso, passo era stata la World Athletics, la Federazione internazionale di atletica che aveva scosso nelle fondamenta il panorama olimpico annunciando premi in denaro per tutti gli atleti che sarebbero arrivati a medaglia a Parigi 2024. Ora l'IBA, la Federazione mondiale di boxe, è andata persino oltre, mettendo a disposizione fino a 3 milioni di euro che verranno spartiti tra 100 pugili che parteciperanno ai Giochi, anche coloro che non andranno a medaglia. E lo farà malgrado il CIO non l'abbia più riconosciuta dallo scorso 2019, a seguito di numerosi scandali interni di corruzione.
Il comunicato ufficiale: 100 mila dollari per ogni medaglia d'oro
L'IBA, l'Associazione internazionale di Boxe, ha deciso di seguire l'esempio della Federatletica che aveva annunciato premi in denaro da spartire tra i vincitori delle medaglie ai Giochi olimpici di Parigi. Una scelta divisiva ma che ha visto la boxe approvare l'idea e rilanciare l'iniziativa. Infatti, i pugili premiati dall'IBA non saranno solamente i medagliati da podio: in totale saranno 100, dunque fino al quinto classificato di ogni categoria presente alle Olimpiadi, e il premio sarà condiviso con l'allenatore e la Federazione d'appartenenza. Nel dettaglio, l'oro varrà circa 100 mila euro, l'argento 50 mila, il bronzo 25 mila. Ma altri 10 mila verranno dati anche ai quinti classificati.
A comunicare l'epocale decisione è stato Umar Kremlev, che presiede l'IBA il cui principale finanziatore è il colosso russo del gas, Gazprom: "Il tutto porta la dotazione complessiva a 3,1 milioni di dollari distribuiti a più di 100 pugili" ha spiegato alla stampa, evidenziando che lo stanziamento iniziale supera di gran lunga quello messo in gioco dalla World Athletic che si fermava sotto la soglia dei 2,5 milioni.
Il CIO ha sospeso l'IBA che non rappresenterà la boxe alle Olimpiadi
Tutto ciò è stato fatto in totale autonomia e in evidente contraddizione con la volontà del CIO che già si era opposto alla iniziativa da parte del mondo dell'atletica che avrebbe minato le basi dello spirito olimpico. Un braccio di ferro ulteriore tra lo stesso Comitato e l'IBA che non può nemmeno rappresentare la boxe ai Giochi. Il CIO, infatti, ha sospeso il riconoscimento olimpico dell'IBA nel giugno 2019, a causa dei ripetuti scandali arbitrali, di un debito abissale e di problemi di governance. Al momento la sospensione è ritirata ma il CIO non si è mai pronunciato ulteriormente lasciando l'IBA fuori da Parigi 2024. Si discuterà del suo possibile reintegro per i Giochi del 2028 a Los Angeles.