Doping, Carolina Kostner squalificata per 1 anno e 4 mesi
La squalifica è arrivata puntuale, ma Carolina Kostner può essere quasi soddisfatta. Perché il Tribunale nazionale antidoping oggi ha inflitto alla pattinatrice altoatesina un anno e quattro mesi di squalifica. La procura antidoping aveva chiesto due anni e tre mesi di stop per la Kostner in base alle norme del nuovo codice Wada, in vigore dal primo gennaio. Ed il cambiamento del codice ha ulteriormente aiutato la Kostner che al momento del deferimento invece rischiava una pena massima di quattro anni e tre mesi. La squalifica parte da oggi e così la pattinatrice salva la medaglia di bronzo conquistata ai Giochi Olimpici di Sochi lo scorso febbraio. Carolina Kostner con questa squalifica sarà costretta a saltare gli Europei e i Mondiali del 2016. L’atleta ha ricevuto pure mille euro di multa.
Le parole di Carolina – La Kostner ha commentato la sua squalifica. L'atleta è felice perché il tribunale non le ha contestato l'omessa denuncia. Ma al tempo stesso la pattinatrice azzurra è dispiaciuta e delusa per la squalifica che ha ricevuto e che la costringerà a saltare Europei e Mondiali: "Ho visto che il Tribunale mi ha assolto dalla contestazione di omessa denuncia e credo che i giudici hanno capito che io con il doping non c'entro niente, ma questo non mi basta. Mi sento ferita e quello che mi infastidisce maggiormente è che il mio nome possa essere in qualche modo associato al doping, sapendo quanto io sia distante da questa pratica scorretta e sleale, pericolosa per la salute e, soprattutto, contraria allo spirito sportivo Non ho parole per descrivere la delusione, l'umiliazione e il dolore che provo come atleta e come persona."
"Mi rialzerò" – Carolina è convinta che quando ritornerà a gareggiare sarà forte quanto prima: "Ma ringrazio anche tutte le persone che mi sono state e mi sono vicine ed in particolare la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e il suo presidente Andrea Gios, per l'affetto di cui sento di avere tanto bisogno e che mi darà la forza per continuare a combattere. Avere tante persone che mi credono mi conforta. Questa volta è veramente dura, ma mi rialzerò come ho fatto in tante altre occasioni"
La vicenda – La Kostner secondo gli ispettori della Procura avrebbe mentito agli ispettori della Wada permettendo al suo ex fidanzato, Alex Schwazer (campione olimpico ad Atene 2008), di eludere i controlli antidoping, e lo avrebbe anche accompagnato ad un incontro con il professor Ferrari, un medico inibito. L’accusa riteneva che la Kostner non fosse all’oscuro di tutto e per questo ‘doveva’ essere punita. A difesa della pattinatrice si era schierato il presidente del Coni Giovanni Malagò, che in una accorata conferenza stampa aveva detto di credere alla buona fede dell’altoatesina, che anche se avesse saputo non avrebbe avuto il coraggio di denunciare il suo fidanzato. Oggi l’udienza è durata quattro ore. Dopo due ore di camera di consiglio c’è stato il verdetto che ha condannato, in modo mite, la Kostner. La procura antidoping ha firmato nei giorni scorsi il deferimento bis di Alex Schwazer, per il quale sono stati chiesti altri tre mesi di squalifica per i fatti che hanno causato il processo della Kostner.