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Discorso toccante di Kostomarov ai medici dopo le amputazioni: “Mi avete tirato fuori dalla morte”

Roman Kostomarov è stato ad un passo dal baratro, con i medici costretti ad amputargli piedi e gran parte della mani. Ora inizia a rivedere la luce.
A cura di Marco Beltrami
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Il lento ritorno alla vita di Roman Kostomarov passa da allenamenti durissimi e un lavoro costante. Il pattinatore sul ghiaccio russo plurimedagliato deve fare i conti con un corpo stravolto dalle operazioni e dalle amputazioni, ma con la consapevolezza di chi è riuscito a salvare la propria vita dopo essere stato ad un passo dalla morte.

Sono trascorsi 175 giorni da quel freddissimo 10 gennaio quando il campione del mondo e d’Europa, nonché medaglia d’oro olimpica di danza sul ghiaccio e protagonista di tantissimi spettacoli di successo, venne ricoverato d'urgenza e finì in terapia intensiva. Una gravissima forma di infezione polmonare, inizialmente sottovalutata per proseguire gli allenamenti, è degenerata.

La sua vita si è trasformata in un incubo: la necrosi, i problemi circolatori, la necessità di amputare prima i piedi e poi parti importanti delle mani. Fino a quando fortunatamente c'è stato il miglioramento con il classe 1977 svegliato dal coma farmacologico e indotto ad un lungo percorso di riabilitazione non solo fisica ma anche mentale. Il primo passo infatti è stato il prendere confidenza con un fisico stravolto dalle operazioni e con il fatto di avere perso gli arti inferiori e superiori.

A poco a poco la leggenda dello sport russo si è mostrato sui social, facendo vedere anche le protesi e mostrando i primi allenamenti con loro. Questo lo ha portato a fare grossi passi avanti: secondo la stampa russa, Kostomarov ha potuto anche fare alcuni passi fuori dalla struttura medica, in compagnia di sua moglie. Il suo obiettivo è quello di tornare non solo ad una vita normale, ma anche sul ghiaccio. Per questo Roman si sta allenando duramente anche per riprendere il tono muscolare.

Nell'ultimo video si mostra alle prese con un allenamento per i muscoli delle gambe, con le protesi in primo piano. Tutto commentato con queste parole: "Mi sento come una donna come il parto, vedete quali muscoli sto allenando? Gli adduttori". Non solo battute per Kostomarov che ha voluto anche dedicare un pensiero a tutte le persone che hanno da mesi lavorato intensamente per salvargli la vita. In un lungo post, ha mostrato il video in cui ringrazia lo staff dell'ospedale in cui è ricoverato. A loro il pattinatore ha fatto anche un regalo.

Queste le sue parole: "175 giorni di ritardo… Una vita da salvare…  Queste persone mi tengono in vita. Purtroppo ho perso molto in questa lotta congiunta con la morte. Ma non c'era altro modo. L'enorme squadra #komunarkateam guidata da Protsenko Denis Nikolaevich ha fatto l'impossibile. Sono stato trascinato fuori dal baratro. Grazie a tutti quelli che sono stati al mio fianco: per guarire, operare, riprendersi, supportare. Spero che stiate tutti bene. io mi sto dando da fare con i muscoli".

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