Volley, che peccato. Italia battuta in finale dalla Serbia
La Serbia ha vinto i Mondiali di Pallavolo femminile. La nazionale di Mazzanti è stata sconfitta in finale solo al quinto set. Tanti applausi per l'Italia del volley femminile che ha conquistato una splendida medaglia d'argento. Non è arrivato il secondo titolo Mondiale, ma le imprese della Egonu e delle sue compagne resterà per sempre. Le emozioni e le gioie che hanno regalato agli appassionati italiani sono state uniche e anche per questo le ragazze terribili meritano grandi applausi. Un peccato comunque perché l'Italia aveva vinto primo e terzo set e nel quinto aveva un leggero vantaggio.
L'Italia si arrende 3-2
Il quinto set è splendido. Il pathos è all'ennesima potenza, c'è in palio il titolo Mondiale. L'Italia come fatto in ogni set parte in forte, 2-0 e 3-1, la Serbia però recupera infilando tre punti uno dietro l'altro. Mazzanti chiama il time out, scelta saggia e tre punti di fila li fa pure l'Italia, che si porta sul 6-4. Le serbe con un recupero prodigioso mettono in difficoltà le azzurre, Egonu a sorpresa sbaglia la schiacciata, è 7-7. Un'altra schiacciata della Egonu sembra vincente, ma le balcaniche riescono a prendere tutto, e vincono punti che sembravano persi, un po' come il più grande sportivo serbo di sempre, Nole Djokovic. La Serbia si porta sul 10-8, è il break decisivo, le due squadre restano poi punto a punto, un doppio muro regala il matchpoint alla Serbia, che chiude 15-12 e vince l'oro ai Mondiali.
Si va al tie break
La Serbia vola nel quarto set, in un amen è 8-2 per le balcaniche. L'Italia riprende a servire bene e pian piano si rifà sotto, le azzurre si rimettono in carreggiata, 9-7. Chirichella tiene in scia l'Italia, ma la Serbia mette la quinta e riscappa, un errore della Egonu porta le balcaniche sul 16-11. Le ragazze di Mazzanti sembrano rientrare nel set, l'entusiasmo dura pochissimo. Perché la Serbia vince la quarta partita 25-19. Si va al quinto e decisivo set.
Azzurre strepitose, l'Italia vince il 3° set
L'Italia rientra in campo pimpantissima, si capisce sin dall'inizio che questo può essere il set decisivo. Scatta ancora meglio dai blocchi la nazionale di Mazzanti, che si porta sul 3-1, la Egonu dopo una super schiacciata ne sbaglia due e c'è il sorpasso delle serbe, che provano a scappare, ma non ce la fanno. L'Italia gioca da grande squadra, tutte partecipano, tutte mettono la firma sui punti che tengono in perfetta parità il set fino al 9-9. La Egonu, sempre serena in campo e con un radioso sorriso, continua a picchiare e sfonda. L'Italia fa il break, va prima sul 15-12, poi sul 16-13. Il set però naturalmente non è chiuso, le serbe spingono rimontano e sorpassano, un grandissimo muro rimette in parità, 21 punti a testa, il set. Il pathos è estremo. La Danesi con le manone effettua un super muro, la Egonu schiaccia e chiude il 3° set (25-23). 2 set a 1 per l'Italia. Manca un set per il titolo Mondiale.
Serbia straripante, un set pari
Il secondo set ha un avvio identico al primo, ma la fuga delle azzurre è breve, le serbe trovano le contromisure e scappano, la Boskovic conferma la sua fama e il suo valore e trascina le compagne di squadra. In ricezione le azzurre soffrono e il set scivola via. La Serbia scappa, si porta sul 10-7, poi sul 13-9. Il più quattro è più che rassicurante per le serbe. Sul 16-11, Mazzanti chiama un time out. Rimediare questo set è complicato, ma non bisogna perdere fiducia e concentrazione. Un altro muro vincente allunga la serie delle serbe. Mazzanti fa girare le sue giocatrici, cerca di dare serenità alle titolarissime, la Boskovic continua a martellare e il set finisce rapido, 25-14 e un set pari.
Le ragazze terribili conquistano il 1° set
L'Italia parte fortissimo, va subito 2-0, poi 5-2, la Serbia con la Boskovic cerca di tenere il passo delle nostre che però sono entrate meglio in partita e volano sul 10-7. Un challenge contestato dà un punto ai serbi. L'Italia però continua ad avere una marcia in più, e incrementa il suo vantaggio con un paio di favolose schiacciate di Paola Egonu che, con il suo proverbiale marchio di fabbrica, regala due punti fondamentali alle azzurre che si portano sul 19-15. Le serbe hanno carattere, sono forti e quando l'Italia arriva al setpoint, le balcaniche conquistano due punti in fila, ma Myriam Sylla schiaccia alla sua maniera e chiude il primo set, che finisce 25-21.