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Fase 2 per lo sport: le linee guida dal 4 maggio con il nuovo decreto

Con il decreto del 26 aprile emanato dal Governo Conte, da lunedì 4 maggio gli atleti riconosciuti dal CONI possono riprendere a effettuare degli allenamenti individuali, ovviamente dovranno comunque sempre rispettare le norme del distanziamento sociale. Il 18 maggio invece le società di calcio riprenderanno gli allenamenti. Ecco cosa c’è da sapere sull’attività motoria e sportiva nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
A cura di Alessio Morra
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Il Primo Ministro Giuseppe Conte ha ufficializzato le misure della cosiddetta ‘Fase 2' da lunedì 4 maggio. Misure che riguardano anche lo sport italiano, le competizioni sportive restano sospese in modo assoluto, com'è scritto nel decreto: "Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo".

Dal 4 maggio sì agli allenamenti individuali

Da lunedì 4 maggio potranno iniziare o meglio riprendere ad allenarsi gli atleti professionisti e non riconosciuti dal CONI, potranno farlo quelli che saranno impegnati ai Giochi Olimpici o in manifestazioni nazionali e internazionali, fermo restando che tutti devono ovviamente rispettare il distanziamento sociale. In sostanza Federica Pellegrini come Fabio Fognini

Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali, comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva.

Gli allenamenti della Serie A ripartono il 18 maggio

I giocatori di Serie A torneranno ad allenarsi lunedì 18 maggio. In quella data tutte le squadre saranno nuovamente in campo. Da qui al 18 maggio il governo dovrà trovare un accordo con Lega e FIGC e trovare un protocollo che garantisca a tutti i calciatori la sicurezza, quando sarà trovato si potrà anche iniziare a pensare alla ripresa del campionato di calcio.

Gli allenamenti di professionisti e non a porte chiuse

Secondo la Faq diramata sul sito del Governo, gli allenamenti individuali sono permessi soltanto agli atleti professionisti o "riconosciuti di interesse nazionale". A questo proposito, restano in ogni caso vietati gli assembramenti, quindi non è possibile che più allenamenti individuali si svolgano all'interno dello stesso luogo contemporaneamente e che sia violata la distanza di sicurezza di almeno due metri per l'attività sportiva. Non è possibile quindi che più persone contemporaneamente facciano uso degli spogliatoi. Dalle Faq si può quindi evincere che solo i professionisti o gli atleti riconosciuti di interesse nazionale possono allenarsi nei luoghi chiusi, mentre gli amatori e i semi-professionisti dovranno allenarsi all'aperto.

Chiuse le palestre e i centri sportivi

Le palestre e i centri sportivi restano chiusi anche dopo il 4 maggio. La data ufficiale per la riapertura di piscine, palestre e centri sportivi non è ancora stata decisa: le ipotesi vedono una probabile data di riapertura nell'ultima settimana di maggio, ma al momento non ci sono ancora informazioni verificate.

Le regole sullo sport all'aperto

L'attività motoria e lo sport all'aperto sono consentite nei limiti del rispetto della distanza di sicurezza individuale. Questa va svolta solo individualmente, al fine di evitare gli assembramenti, a meno che non si tratti di minori o persone non autosufficienti, le quali potranno avvalersi di un accompagnatore. In caso di attività motoria, la distanza di sicurezza da rispettare è di un metro; in caso di attività sportiva, la distanza di sicurezza sale a due metri. Ci si può recare in parchi e giardini per praticare attività sportiva anche spostandosi con mezzi pubblici o privati, quindi lontano dalla propria abitazione. Non è possibile spostarsi al di fuori della propria Regione per effettuare attività sportiva e motoria.

Chiusi gli impianti sciistici, consentita la pesca sportiva

Al momento restano chiusi gli impianti sciistici, per analogia con i centri sportivi, i centri e circoli ippici, i centri cinofili. La pesca sportiva è invece consentita, fermo restando il rispetto delle norme di protezione e distanza che si applicano a tutta l'attività sportiva e motoria.

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