David Nalbandian prende a calci un giudice di linea e viene squalificato (VIDEO)
Clamorosa conclusione del torneo del Queen’s, classico appuntamento che precede Wimbledon. Uno dei due finalisti David Nalbandian è stato squalificato per aver dato un calcio a un giudice di sedia. Inviperito per aver perso un servizio, a metà del secondo set, l’argentino sferra un calcio fortissimo verso un cartellone pubblicitario e colpisce anche il giudice di linea. L’unico tennista squalificato in un campo da tennis, prima di oggi, era stato John McEnroe, cacciato dal campo agli Australian Open nel 1990.
Nalbandian squalificato – L’argentino in finale stava giocando con il croato Marin Cilic. I due si sono affrontati quest’anno in Coppa Davis. A Buenos Aires Nalbandian perse al quinto il set, dopo oltre cinque ore di gioco. David e Cilic il giorno successivo si riaffrontarono in doppio. In campo i due rimasero ancora per più di cinque ore, vinsero gli argentini. Oggi i due hanno incrociato le racchette nella finale del Queen’s. Entrambi erano alla ricerca del primo titolo sull’erba della loro carriera. Nalbandian, che giocò la finale di Wimbledon nel 2002, parte meglio, strappa il servizio all’avversario, ma si fa riagganciare. Si va al tie-break. L’esperienza dell’argentino ha la meglio. Nel secondo set Cilic toglie subito la battuta all’avversario, Nalbandian recupera, ma nel settimo gioco perde nuovamente il servizio e si innervosisce. L’argentino dà un calcione al cartellone pubblicitario posto sotto la sedia di uno dei giudici di linea e colpisce anche l’attempato giudice, cui provoca una ferita alla gamba. Nalbandian si mette le mani nei capelli e capisce che il suo torneo è finito. La possibilità di vincere un torneo dopo quasi due anni vola via. Arriva il supervisor, Fergus Murphy, che parla con l’arbitro. Dopo un paio di minuti arriva l’annuncio: ‘Il match è terminato, ha vinto Cilic, perché Nalbandian è stato squalificato.’. Cilic non festeggia, David parla con il giudice colpito. L’argentino, che non è stato premiato, non avrà né i punti né i soldi che avrebbe dovuto percepire.