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Darko Pesic, il decatleta a piedi nudi in pedana agli Europei: “Mi allenavo lanciando proiettili”

Il montenegrino Darko Pesic si è preso parte della scena della penultima giornata degli Europei di Roma presentandosi in pedana del lancio del disco nel decathlon a piedi nudi. Conquistando un ottimo quinto posto nella specialità, mostrandosi completamente a proprio agio, abituato ad allenarsi in condizioni anche peggiori in una infanzia tutt’altro che facile.
A cura di Alessio Pediglieri
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Agli Europei di Roma si consumano anche storie uniche, che camminano parallelamente alle tante prove in gara, al di là delle prestazioni, record o medaglie. Tra queste, nella penultima giornata del torneo continentale di atletica leggera, ha tenuto banco anche quella del decatleta Darko Pesic che nella prova del lancio del disco ha sorpreso tutti, presentandosi in pedana a piedi nudi e conquistando una prestigiosa quinta distanza.

Darko Pesic non aveva alcuna possibilità di primeggiare nel decathlon a livello europeo, arrivando da un percorso personale più che modesto, con la federazione del Montenegro, relativamente giovane nel panorama continentale ai massimi livelli recentemente aggiunta anche nell'elenco delle Nazioni che partecipano ai Mondiali. Eppure, il 31enne ha saputo onorare al meglio le dieci prove in programma, esaltandosi particolarmente nella settima, il lancio del disco.

Pesic come Abebe Bikila, a piedi nudi

Non è passato inosservata la performance di Pesic nel lancio del disco, dove ha ottenuto un'importante quinta distanza, quando dopo un primo lancio si è presentato in pedana a piedi nudi. Richiamando da vicino un altro mito dell'atletica leggera, Abebe Bikila, l'atleta etiope che nel 1960 conquistò il primo oro africano ai Giochi Olimpici vincendo la maratona scalzo.

Per Pesic niente plantari o calzature in carbonio ma solo la pelle nuda sulla superficie della pista romana, trovandosi perfettamente a proprio agio e riuscendo a chiudere con una prova di tutto rispetto. Il motivo? Lo ha spiegato lo stesso montenegrino a fine gara, visto che la pedana era a suo dire troppo scivolosa per essere affrontata con le classiche scarpe.

Darko Pesic, il decatleta che lanciava proiettili in allenamento

Come tanti atleti provenienti dalla federazioni minori, anche Darko Pesic porta con sé una storia molto particolare. Ha iniziato la sua avventura nel lontano 2008, provando nell'octathlon per poi virare ben presto nell'eptathlon e quindi specializzandosi nel decathlon. Un multiatleta che nel corso della sua carriera è riuscito a togliersi anche qualche soddisfazione come i tre ori nei Campionati Balcanici e i due bronzi ai Piccoli Giochi degli Stati Europei.

Un campione di periferia, cresciuto tra tante difficoltà che spesso ha voluto raccontare senza filtri: "Quando ero piccolo non avevamo uno stadio" ha spesso raccontato rivivendo i suoi inizi in una infanzia tutt'altro che semplice. Ma che lo ha formato e cresciuto, trasformandolo in un atleta di livello capace di affrontare le difficoltà. "Ci siamo allenati dove e come potevamo. Una volta abbiamo anche utilizzato alcuni proiettili di vecchi carri armati dell'Unione Sovietica, per allenarci nel lancio del disco. Ecco perché sono così bravo". Anche a piedi nudi, in un Europeo.

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