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Daniele Scardina è ritornato a casa, King Toretto verso la definitiva ripresa: “Grazie a Dio!”

Daniele Scardina ha mantenuto la promessa: mercoledì 20 dicembre è tornato a casa e ha immortalato il momento con una story che lo ritrae sorridente e soddisfatto a tavola. E col pugno alto, perché la sfida non è ancora finita.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il prossimo 28 dicembre saranno dieci mesi esatti da quando Daniele Scardina aveva rischiato la vita a seguito di una emorragia cerebrale. Da quel 28 febbraio, King Toretto ha dovuto affrontare una lunghissima risalita per uscire dal tunnel e riprendere la vita di sempre. Adesso, dopo qualche giorno di silenzio, un nuovo post che riaccende la speranza e lo mostra tra le mura di casa, pugno alzato a tavola davanti ad una bistecca, felice e sorridente.

Il malore improvviso, il ricovero d'urgenza alla Humanitas di Rozzano, l'operazione e la delicatissima rieducazione oramai sembrano un lontano e bruttissimo ricordo, solamente da cancellare. Daniele Scardina sta continuando la sua battaglia più grande, verso il pieno recupero dopo mesi di angoscia a seguito dell'emorragia che lo aveva colpito durante un normalissimo allenamento di routine nella sua palestra di Rozzano.

Un dramma che era stato seguito e raccontato quasi giorno per giorno dal fratello, Giovanni Scardina, attraverso aggiornamenti costanti sui social che avevano trasformato il "peggior incubo che si possa immaginare" una enorme corsa di solidarietà e di sostegno a Daniele e a tutta la sua famiglia. Momenti interminabili di angoscia, poi la debole fiammella che si è riaccesa, fino all'uscita dal buio e al ritorno alla luce. Il primo grande passo era stato compiuto il 27 settembre, ancora via social, con un post direttamente scritto da King Toretto che annunciava a tutti i progressi riabilitativi.

Poi, di nuovo il silenzio, fino allo scorso 6 dicembre quando sull'account Instagram appare un nuovo, confortante messaggio di forza e speranza: "Dopo 10 mesi in ospedale e riabilitazione si torna a casa. Il 20 dicembre torno nella mia città con il calore della mia famiglia che siete tutti voi. Cadere e poi rialzarsi. Duro lavoro e sofferenza. Toccare il fondo, salire e risorgere come una fenice. Continuare a lottare per un SOGNO. Questo è il mio motto. Continuo a ringraziarvi per il sostegno e l'affetto che mi avete dimostrato ogni giorno anche attraverso i tanti messaggi a cui presto spero di riuscire a rispondere".

Quindi, il messaggio che tutti attendevano mercoledì 20 dicembre è puntualmente arrivato con una storia semplice ma ricca di enormi significati: Daniele seduto a tavola imbandita con una enorme bistecca. Lo sguardo è quello di sempre, il pugno alzato in segno che la sfida è ancora aperta, anche se il fisico non è dei giorni migliori. Poco importa, a dire tutto è ancora una volta lui: "Grazie a Dio, a casa!"

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