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Olimpiadi Parigi 2024

Crittenden è favorito ma arriva ultimo di proposito alle Olimpiadi: ha un ottimo motivo per farlo

Freddie Crittenden era il favorito questa mattina nella prima prova dei 110 metri ostacoli alle Olimpiadi di Parigi 2024 ma ha deciso di arrivare ultimo. Lo statunitense ha rallentato la corsa e i salti per recuperare da un problema fisico e rimandare la qualificazione ai ripescaggi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Freddie Crittenden era il favorito questa mattina nella prima prova dei 110 metri ostacoli alle Olimpiadi di Parigi 2024. L'atleta statunitense è uno specialista assoluto delle disciplina ma incredibilmente è arrivato ultimo, di proposito. Al via della gara Crittenden infatti supera gli ostacoli senza forzare minimamente portandosi sempre più indietro rispetto al gruppo. L'americano rallenta sempre di più la sua corsa e i suoi salti arrivando a quasi 5 secondi di distanza dal vincitore Grant Holloway, suo compagno di squadra, che ha stabilito il tempo di qualificazione di 13,01 secondi. Apparentemente nessuno si spiegava perché Cittenden avesse deciso di gareggiare in questo modo, forse per via di un infortunio. E invece è stato lo stesso atleta americano a spiegare successivamente alla gara quella che è stata soltanto una sua scelta.

Il motivo che ha spinto l'atleta americano a gareggiare lentamente

"È stata una cosa strana, sabato ho avuto una gara facile prima e poi quella più più importante, ma nella mia ultima ripetizione ho sentito un fastidio all'adduttore che mi hanno portato a fare alcuni test dai dottori". L'americano spiega dunque la sua strategia per queste qualificazioni. Crittenden infatti è arrivato ultimo degli otto atleti della sua batteria, con solo i primi tre che sono passati automaticamente alle semifinali insieme ai successivi tre atleti più veloci.

Motivo? Una seconda possibilità nel ripescaggio , che è stato introdotto in questi Giochi per la maggior parte degli eventi di atletica. Ed ecco che a fronte di quel fastidio Crittenden matura la sua decisione. "Hanno detto che non è un infortunio, solo una mancanza di attivazione muscolare – ha spiegato -. In questo modo ho pensato di venire qui, prendermela comoda e ringraziare Dio che c'era un turno di ripescaggio, dovevo venire qui, superare la linea e guardare avanti al ripescaggio martedì, arrivare tra i primi sei e arrivare in semifinale il giorno dopo".

Crittenden ha spiegato la sua decisione di arrivare ultimo al traguardo

Il punto di Crittenden sul ripescaggio, grazie al quale gli atleti hanno un'ulteriore opportunità di competere e accedere al turno successivo nella specialità scelta, significa che si è trattato essenzialmente di una sconfitta tattica per ritardare la sua vera gara, concedendosi ulteriore tempo per recuperare e non incorrere in un altro infortunio pochi giorni dopo aver sentito quel fastidio. "Volevo arrivare qui e assicurarmi che la situazione non peggiorasse ulteriormente, volevo farcela e dare il massimo martedì – continua -. Se non ci fosse stato il turno di ripescaggio, probabilmente mi sarei limitato a dare il massimo, correre il più forte possibile, schiantarmi e bruciarmi, qualunque cosa accadesse."

Clittenden alle spalle di tutti durante la gara di oggi.
Clittenden alle spalle di tutti durante la gara di oggi.

Cosa prevedono le regole olimpiche sui ripescaggi

Le regole olimpiche stabiliscono che qualsiasi atleta al di fuori dei primi tre classificati nelle batterie dei 110 metri ostacoli, e nessuno dei successivi tre atleti più veloci non automaticamente qualificati, può tentare il ripescaggio, ad eccezione di coloro che non partono, non arrivano o vengono squalificati. Pertanto Clittenden aveva bisogno di gareggiare e completare la gara, cosa che ha fatto, ma senza mettere a repentaglio la sua forma fisica o la capacità di dare il massimo la volta successiva.

Insomma, ha sfruttato al meglio la regola per cercare di avere un beneficio. Ora non resta altro che aspettare i ripescaggi e assistere alla gara di Clittenden che dovrebbe vincere ad occhi chiusi. Lo statunitense ha vinto la medaglia d'argento nei 100 metri ostacoli ai Giochi Panamericani del 2019 e si è classificato 2° alle prove olimpiche statunitensi del 2024 nei 110 metri a ostacoli, guadagnandosi il suo primo posto nella squadra olimpica diretta a Parigi.

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