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Cosa aspettarsi dall’Italia di volley maschile agli Europei: Bovolenta è la nuova speranza

Insieme a Polonia, Slovenia, Francia e Serbia siamo favoriti in un torneo che servirà anche in preparazione delle qualifiche olimpiche per Parigi 2024.
A cura di Jvan Sica
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Mentre stiamo tutti ammirando la Nazionale italiana di volley femminile che asfalta avversarie, a dire la verità, non eccezionali, ma dimostrando una completezza che fa ben sperare (si spera anche che la questione Mazzanti-Egonu-Antropova non deflagri in un boato devastante con le partite che contano e che non abbia soprattutto ripercussioni poi nel torneo di qualificazione olimpica che inizia il 16 settembre), anche gli uomini scendono in campo per il loro Europeo.

Anche per loro un Europeo in più sedi, con molta più Italia rispetto alle ragazze. Mentre quello femminile infatti vedrà la Final Four disputarsi a Bruxelles, gli uomini vedranno disputarsi i quarti di finale a Bari (insieme a Varna) e poi semifinali e finale a Roma. A differenza delle donne inoltre, Fefè de Giorgi ha meno problemi di coesistenza tra campioni (problema che può essere anche una grande opportunità), avendo un sestetto ben definito dopo la doppia vittoria Europei-Mondiali degli ultimi due anni.

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La diagonale sarà formata da Simone Giannelli, che proprio negli ultimi due anni ha dimostrato di essere il miglior palleggiatore al mondo, e Yuri Romanò, con una novità molto intrigante in posizione di opposto. Sta facendo grandi cose Alessandro Bovolenta, figlio di Igor. Romanò è stato sempre decisivo in Nazionale ma se Bovolenta diventa quello che tutti si immaginano, allora anche in quel ruolo così delicato possiamo avere un giocatore devastante. Al centro Galassi-Russo con l’incognita legata a Simone Anzani.

Dopo alcune analisi da parte del CONI, il 26 giugno Simone è stato fermato perché si sono evidenziati dei problemi cardiaci. Una mazzata terribile per uno dei punti di riferimento della nostra squadra. Dopo una piccola operazione, gli esami di approfondimento sono ancora in corso e si spera di poter rivedere Anzani in campo, magari non per questo Europeo, ma almeno in modo che continui la sua attività agonistica. In banda confermati Alessandro Michieletto e Daniele Lavia, con Fabio Balaso nel ruolo di libero.

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La squadra è quadrata, consapevole della sua forza e spinta per tutto il torneo dal pubblico casalingo. Possiamo ripeterci dopo la bella vittoria del 2021 inaspettata a seguito di un’Olimpiade giocata molto male che aveva portato a un drastico cambio generazionale. Rispetto alle donne, le avversarie da temere sono diverse. Una l’affronteremo già nel girone iniziale, la Serbia di Aleksandar Atanasijevic come opposto e Srecko Lisinac al centro dopo il recupero dall’infortunio. Non è la squadra terribile di qualche anno fa, ma comunque di alto livello.

Lo spauracchio vero è la Polonia che insieme a tutti i grandi giocatori presenti nelle due squadre che hanno disputato la finale della CEV Champions League, lo ZAKSA e lo Jastrzębski Węgiel, nel motore ha anche Wilfredo Leon, che insieme a Aleksander Śliwka, Bartosz Bednorz e Kamil Semeniuk forma una batteria di schiacciatori davvero clamorosa. L’anno scorso li abbiamo battuti in casa ai Mondiali e vogliono ridarci il maltolto a un anno dalle Olimpiadi.

A proposito di Olimpiadi, come non considerare i campioni olimpici in carica della Francia, i quali si affideranno ai grandi di Tokyo: Toniutti in regia, Ngapeth in banda, molto più Boyer come opposto e Grebennikov libero. La squadra si conosce a memoria e tutto il lavoro sarà fatto anche in ottica di una riconferma olimpica casalinga che farebbe grande una squadra non del tutto quotata fino a qualche anno fa.

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Ultima vera pretendente al titolo la Slovenia, con centrali molto forti nelle due fasi di gioco.Sarà un Europeo per l’Italia da giocare per forza di cose a tutta birra perché è difficile deludere il pubblico di casa. Siamo forti e giovani e se troviamo il grande opposto del presente, al netto di Romanò che è sempre decisivo in maglia azzurra, allora possiamo guardare con grandissima fiducia a questo torneo e alle qualificazioni olimpiche che partiranno il 30 settembre a Rio de Janeiro.

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