Cosa aspettarsi dall’Italia di volley femminile agli Europei che inizieranno all’Arena di Verona
Davide Mazzanti, ct della Nazionale italiana di volley femminile, al suo sesto anno da capo allenatore ha deciso di fare una piccola, ma potenzialmente grande rivoluzione nel gruppo e negli assetti azzurri. Agli Europei che iniziano oggi ha stilato una rosa di convocate con assenze e presenze non attese. Prima di tutto, chi non ci sarà e i nomi fanno rumore: il libero dell’Imoco Conegliano, ovvero la squadra migliore d’Italia nonché campione del mondo per club, Monica De Gennaro, la centrale e capitana della Nazionale Cristina Chirichella e il punto d’equilibrio attacco-difesa, la schiacciatrice Caterina Bosetti.
Tutte e tre in questi anni hanno formato l’assetto-base dell’Italia e per forza di cose hanno contato molto negli equilibri di spogliatoio. Questa triplice esclusione fa pensare che Mazzanti voglia dare totalmente un altro assetto tattico e comportamentale alla squadra, avendo convocato atlete più giovani, che lo hanno accompagnato nella campagna di VNL 2023 e in qualche modo sono più legate allo stesso ct.
Parlando di chi c’è infatti, non si può non sottolineare la presenza di Ekaterina Antropova, che ha ottenuto la cittadinanza solo il 10 agosto e può scendere in campo con la sua forza d’urto nel ruolo di opposto. Ma noi abbiamo già un opposto. E che opposto! Paola Egonu (foto in apertura) è tra le migliori giocatrici al mondo. Ci sarebbe poi anche un terzo opposto convocata, Sylvia Nwakalor, che ha ben giocato in VNL. Insomma, l’idea è di far coesistere almeno le prime due, togliendo qualcosa in ricezione, dando grandi responsabilità al libero, che dovrebbe essere Beatrice Parrocchiale e giocarsi tutto con un attacco atomico da gestire alla perfezione.
Dovrà farlo la regista titolare, Alessia Orro, mentre il nuovo punto di riferimento nello spogliatoio sarà la capitana Miriam Sylla (foto sopra), assistita in banda da Elena Pietrini, attesa a un grande Europeo. Noi siamo un cantiere aperto, che Mazzanti (foto in basso) ha potuto mettere su anche grazie a una doppia vittoria di prestigio, Europei 2021 e VNL 2022, ma questa dose di fiducia accordatagli se la gioca tutta in questo torneo, fondamentale per capire come arriveremo a Parigi per giocarci le nostre chance (in caso di qualificazione, s’intende).
Le altre con cui vedersela sono le stesse di sempre, più una new entry interessante. Prima di tutto la Serbia di coach Giovanni Guidetti (e non di Daniele Santarelli, vincitore del Mondiale un anno fa con le balcaniche) con la solita grande diagonale formata da Ognjenovic palleggiatrice e Boskovic opposto e tante ottime atlete a rimpinzare il roster. Insieme alla Serbia poi, bisogna fare molta attenzione alla Turchia di coach Santarelli (sì esatto, ha scambiato la panchina proprio con Guidetti che un anno fa era in Turchia), il quale ha il suo attacco atomico con il doppio opposto da far funzionare, composto dalla fuoriclasse Ebrar Karakurt e Melissa Vargas, alla sua prima convocazione.
Quarta forza poi la Polonia, da poco tempo a questi grandi livelli. In VNL la squadra di Stefano Lavarini (molto probabile che il trofeo lo alzi un mister italiano) ha mostrato meraviglie, vincendo il round robin e uscendo solo in semifinale contro la Cina. Sono le giovani a fare grande questa squadra, con un gruppo di attaccanti di livello a disposizione della migliore palleggiatrice al mondo, Joanna Wolosz. Un nome su tutti da segnarsi è quello della schiacciatrice Martyna Łukasik.
Per il resto buone cose possiamo aspettarcele dalla Germania di Leana Grozer, cognome pesante perché non sorella ma addirittura figlia di Georg Grozer, bomber di Milano, nata nel 2007 e l’Olanda, altra squadra molto giovane.
In Italia si giocherà a Monza, Torino, Verona (esordio all’Arena) e Firenze, con altre partite che si giocheranno in Estonia, Germania e Belgio, dove ci sarà la Final Four.