Cosa aspettarci dall’Italia alle Olimpiadi di Tokyo: il medagliere dei sogni
Finalmente ci siamo. Come ha tenuto a dire il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, durante la cerimonia di consegna della bandiera, dobbiamo ringraziare il Giappone e la forza di tutti gli atleti, perché dopo lo stop dell’anno scorso dovuto alla pandemia, per fortuna una generazione intera di atleti di tutto il mondo non dovrà aspettare otto anni per potersi misurare in un contesto olimpico.
Le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono ormai una realtà, con gli atleti pronti ai blocchi di partenza delle diverse discipline e l’Italia con il record di atleti presenti. Sono 384 i rappresentanti italiani in gara, in 36 discipline, divisi in 197 uomini e 187 donne, con l’obiettivo difficile ma non impossibile di migliorare il record italiano di medaglie in una singola edizione, che risale ai Giochi di Los Angeles 1932 (12 ori, 12 argenti e 12 bronzi) a pari merito con Roma 1960.
Ma andiamo a vedere, giorno per giorno, quali sono le nostre grandi speranze di medaglia, aspettando e sperando ancora di più che le conferme restino tali e magari un paio di sorprese inaspettate arrivino senza avviso.
24 LUGLIO – Il 24 luglio scendiamo in campo subito con calibri interessanti per la nostra squadra. Nel Taekwondo 58 kg uomini cerca una medaglia Vito Dell’Aquila, dopo essere stato bronzo mondiale a Muju nel 2017. Poco prima si terrà la finale di tiro con l’arco a squadre mista, in cui Mauro Nespoli e Tatiana Andreoli possono dare fastidio non tanto ai sudcoreani davvero imbattibili, ma già per la corsa all’argento. Poi ci sarà la spada femminile, in cui non arriviamo con i favori del pronostico ma ci saremo, come sempre accade per ogni arma nella scherma. Infine la corsa in linea di ciclismo maschile. Sarà una gara non troppo dura come si è sempre detto, ma di sicuro sarà anarchica perché nessuna squadra può controllare la corsa, potendo disporre di soli 5 atleti al massimo per squadra. Nibali, Caruso, magari il lampo di Moscon, noi abbiamo delle punte e dobbiamo sfruttarle al massimo.
25 LUGLIO – Dopo gli uomini c’è la corsa in linea di ciclismo femminile e se le olandesi sono tutte forti e una di loro di sicuro dovrebbe portarsi a casa l’oro, la nostra Longo Borghini ha un cuore enorme e può puntare al podio. Nella scherma è il grande giorno di Arianna Errigo e Alice Volpi, che puntano al bersaglio grosso nella gara individuale, cercando di superare lo spauracchio russo. Un’altra donna coraggiosa potrebbe darci una medaglia, Odette Giuffrida nel judo 52 kg, mentre nella 66 kg uomini schieriamo il numero 1 del ranking mondiale, Manuel Lombardo. Sarà una giornata in cui vivremo tante emozioni sul tatami, proprio nella terra del judo. Nei 400 sl uomini abbiamo Gabriele Detti, una garanzia.
26 LUGLIO – Nel nuoto si inizia a fare sul serio ed è la giornata in cui Nicolò Martinenghi sfida il mostro Adam Peaty nei 100 metri rana. Nel fioretto uomini schieriamo il campione del mondo 2018 Alessio Foconi, oltre al campione olimpico in carica, Daniele Garozzo. Si inizia anche a sparare e lì siamo sempre presenti con carte da medaglia. Nello skeet donne ci sono la campionessa in carica Diana Bacosi e la campionessa di Pechino 2008 Chiara Cainero. Anche nello skeet uomini non siamo da meno, con Gabriele Rossetti, anche lui campione olimpico a Rio 2016 e Tammaro Cassandro, 28 anni, che ha studiato e continua a farlo sotto la guida di un altro oro olimpico, suo zio Ennio Falco, oro ad Atlanta 1996.
27 LUGLIO – Potevamo portare a Tokyo tre probabili podi olimpici nei 100 rana femminili. Si sono qualificate Benedetta Pilato e Martina Carraro e possono battere anche le americane. Iniziano le finali che ci interessano nel canottaggio e scende in acqua per la finale il Quattro di coppia uomini. I quattro moschettieri delle acque, Giacomo Gentili, Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Simone Venier gareggeranno anche per Filippo Mondelli, scomparso il 29 aprile per un tumore e scriveranno proprio il nome di Pippo sulla loro barca.
28 LUGLIO – Ci saranno i 200 sl femminili con l’ultima grande gara individuale di Federica Pellegrini. E davanti alla Divina sospendiamo ogni altro commento, così come ci saranno anche i 1500 sl femminili, in cui l’altro nostro grande astro del nuoto, Simone Quadarella, lotterà contro Katie Ledecky per l’oro. Sarà una giornata molto “calda” per noi, perché ci sarà la crono in cui Filippo Ganna non può non essere il favorito e scenderà in acqua anche il 4 senza, altra carta da medaglia.
29 LUGLIO – Iniziano le finali per Gregorio Paltrinieri e si batterà contro Romanchuk sugli 800 metri. Non si può che guardare molto molto in alto pensando alla squadra di fioretto femminile, che dovrà ancora una volta battere la rivale numero 1, la Russia. Possono puntare anche all’oro Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo nel 2 senza. Anche Pietro Ruta e Stefano Oppo possono puntare forte a una medaglia nel 2 di coppia pesi leggeri del canottaggio, così come puntiamo ancora una volta fortissimo sul Trap femminile, in cui schieriamo la nostra portabandiera Jessica Rossi e Silvana Stanco. Trap femminile chiama Trap maschile e qui abbiamo Mauro De Filippis, vicecampione mondiale in carica e primo nel ranking mondiale.
30 LUGLIO – Giornata magra. Una piccola speranza dovremmo averla solo con la squadra di spada maschile.
31 LUGLIO – Ancora Simona Quadarella, ancora contro la Ledecky negli 800 metri sl. E se il Trap è nostra terra di conquista, il fatto che da questa edizione ci sia anche la gara mista non può che farci sorridere. Mauro De Filippis e Jessica Rossi erano sposati, ma per vincere un oro si possono di sicuro anche dimenticare le pastoie di una separazione e vincere.
1 AGOSTO – Anche qui ci sarà un ritorno, Gregorio Paltrinieri nella gara che lo ha consacrato con l’oro di Rio de Janeiro, i 1500 metri. Inizia anche l’atletica leggera. Ci saranno subito due gare da batticuore per noi, l’alto uomini con Gimbo Tamberi e i 100 dove Marcell Jacobs magari non dovrebbe andare sul podio, ma… Nel Fioretto maschile a squadre non dovremmo fallire il podio e poi c’è la finale di tennis maschile. Avevamo Berrettini, uno che poteva farcela, anche viste le assenze di Nadal e Federer in primis. Dobbiamo ricalibrare le nostre speranze soprattutto su Lorenzo Sonego, ma deve andare davvero tutto bene al torinese per portare a casa una medaglia.
2 AGOSTO – Marco Lodadio agli anelli potrebbe rinverdire i fausti di Jury Chechi, ma non ci sono tante altre possibilità in un giornata un po’ mogia per i nostri colori.
3 AGOSTO – La nostra meravigliosa squadra di pugilato questa volta è composta soltanto da donne e la migliore del lotto è Irma Testa. Oggi ci sarà la finale della sua categoria, la 57 kg e speriamo con tutto il cuore di vederla sul ring. Nel ciclismo su pista schieriamo una squadra molto forte e già nell’inseguimento a squadre donne di oggi possiamo puntare al bersaglio grosso. Nel NACRA Mixed di vela siamo tra i favoriti con Ruggero Tita e Caterina Banti. Tita ha rinunciato a Luna Rossa pur di battersi per l’oro di Tokyo.
4 AGOSTO – Dalla piscina il nuoto si sposta nelle acque libere e nella 10 km femminile Rachele Bruni cercherà di battersi per l’oro contro la fortissima olandese Sharon van Rouwendaal. Oggi l’inseguimento su pista a squadre tocca agli uomini e noi con Ganna che spara le sue tirate impossibili ce la giochiamo con la Danimarca.
5 AGOSTO – Ancora lui, Gregorio Paltrinieri, stavolta nelle acque libere per la 10 km. Se vince in piscina e in mare, dopo la mononucleosi, bisogna preparare le pietre per il monumento. Il karate inizia la sua corsa olimpica e noi schieriamo subito Viviana Bottaro nel kata femminile e Angelo Crescenzo nel kumite 67 kg. Due carte importanti.
6 AGOSTO – La Madison donne nel ciclismo su pista può essere alla nostra portata per una squadra che dovrebbe vedere la partecipazione di Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo, mentre nel karate continuiamo a far paura a tutti con Mattia Busato nel kata uomini e soprattutto Luigi Busà nel kumite 75 kg. Frank Chamizo si vuole prendere quello che a Rio non è riuscito a raggiungere, l’oro nella lotta libera 74 kg.
7 AGOSTO – Partiamo un po’ sotto traccia nella Madison uomini ma qualsiasi coppia schiereremo lo faremo per vincere o almeno salire sul podio. I tornei a squadre sono alle battute conclusive e oggi ci sarebbe la finale che tutti sogniamo un giorno di conquistare, quella del volley maschile.
8 AGOSTO – Nella pallanuoto maschile invece abbiamo già vinto ori olimpici in passato e anche questa volta siamo una squadra che fa paura a tutti. Infine una medaglia che potrebbe farci esplodere di gioia nel giorno conclusivo, quella del volley femminile.
A Rio de Janeiro abbiamo concluso una più che buona Olimpiade con 28 medaglie, di cui 8 ori, 12 argenti e 8 bronzi, al nono posto nel medagliere generale. Sempre il Presidenti del CONI Malagò ha posto un solo obiettivo, migliorare il 2016 anche con una sola medaglia in più. Le frecce al nostro arco sono tante, ora non resta che godersi il grande viaggio olimpico e tifare forte.