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Corre la mezza maratona spingendo il figlio in passeggino: l’impresa è epica, fa il record del mondo

Jacob Simonsen, fondista danese 28enne, ha corso la mezza maratona di Aarhus spingendo per 21,1 km un passeggino di 22kg con dentro il piccolo Viggo, di un anno. Non potendo affidare ad altri il figlio non ha voluto rinunciare alla gara. E il risultato è stato a dir poco straordinario.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ciò che è accaduto a Jacob Simonsen ha dell'incredibile a livello sportivo ma è anche una straordinaria lezione di resilienza e amore paterno. Il fondista danese non ha voluto mancare all'appuntamento con la Mezza Maratona di Aarhus e pur di disputare la corsa si è presentato in gara con il proprio figlio, il piccolo Viggo di un anno, in passeggino. Il risultato finale è stato qualcosa di sbalorditivo.

Non sarà un tempo omologabile per la situazione straordinaria e le condizioni in cui è avvenuto, eppure l'ultima mezza maratona disputata sarà un ricordo indelebile nella mente di Simonsen e ha già fatto il giro del mondo per una prestazione pazzesca. Il fondista 28enne ha compiuto una vera e propria impresa, riuscendo a unire e rispettare i propri impegni di papà e di atleta: non trovando nessuno a cui affidare il figlio di un anno, ha deciso di portarlo con sé in gara. Spingendo la carrozzina per l'intero tracciato ha scritto una pagina di storia della mezza maratona, tagliando il traguardo con il tempo straordinario di 1h:08:04 alla media di 3:13 al chilometro.

Quando si è presentato al nastro di partenza, tutti sono rimasti increduli di fronte all'imprevisto spettacolo ma Simonsen ha proceduto imperterrito ai rituali pre gara, con la firma e la punzonatura del pettorale ed è partito insieme a tutti gli altri concorrenti. Peccato che ha dovuto spingere per tutti i 21,1 chilometri del percorso un passeggino il cui peso è stato calcolato attorno ai 22, escluso il piccolo "passeggero". Una zavorra che però non ha fermato Simonsen, anzi. L'intrepido papà ha registrato tempi impressionanti soprattutto nella prima parte di gara quando al chilometro 5 ha fermato il cronometro a 15:18 e al 10° a 31.37. Un secondo intermedio sbalorditivo che lo ha spinto verso il nuovo record mondiale sulla distanza, che apparteneva a  Andreas Lommer, che lo ottenne nel 2019 in tempo 1:08:38.

Un tempo che non potrà essere ufficializzato, ma è solamente un dettaglio. Ciò che resta è l'impresa del "papà sprint" che poi si è divertito a esaltare la propria corsa attraverso i canali social. "È stato abbastanza speciale correre con lui, ha trascorso la maggior parte della gara dormendo, ma è stato anche piuttosto difficile dato che ho avuto solo una mano per dirigere il passeggino", ha spiegato ai tanti curiosi raggiunti dalla notizia. Non senza dimenticare che il primato è anche del piccolino di famiglia, inconsapevole di tutto: "Immaginate di avere un record mondiale prima ancora di avere un anno! È un momento molto speciale anche per Viggo. E lo potrà raccontare da grande".

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