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Mondiali di atletica 2023 a Budapest

Corre con un occhio ferito da una scheggia, ripescato in finale dei 200 metri ai Mondiali di Atletica: in 9 ai blocchi

Andrew Hudson è il giamaicano ripescato in finale dei 200 metri maschili a Budapest 2023. Era a bordo di una golf cart che s’è scontrata con un altro veicolo, nell’impatto un frammento di vetro lo ha colpito all’occhio destro. Ha corso ma con disagio, poi la decisione degli organizzatori.
A cura di Maurizio De Santis
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Andrew Hudson ripescato in finale dei 200 metri maschili ai Mondiali per il ricorso vinto dalla Giamaica.
Andrew Hudson ripescato in finale dei 200 metri maschili ai Mondiali per il ricorso vinto dalla Giamaica.
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Non otto ma nove atleti saranno ai blocchi di partenza della finale dei 200 metri maschili che si corre questa sera ai Mondiali di Atletica di Budapest. Una decisione insolita, clamorosa, ma che a termini di regolamento non fa una piega alla luce di quanto accaduto, del ricorso presentato e vinto dalla Giamaica per le condizioni di disagio che hanno caratterizzato la prova in semifinale di Andrew Hudson.

Lo sprinter caraibico s'è presentato ai blocchi di partenza dopo essere rimasto coinvolto, suo malgrado, nell'incidente tra golf cart che trasportano atleti all'esterno del National Athletics Centre dove si svolgono le gare: ha corso con l'occhio destro ferito da un frammento di vetro. Com'è stato possibile e cosa è successo? La risposta è nell'episodio avvenuto poco prima della sua batteria di semifinali per le conseguenze dello scontro tra le due vetture.

Una scheggia di vetro aveva ferito l'occhio destro dell'atleta caraibico.
Una scheggia di vetro aveva ferito l'occhio destro dell'atleta caraibico.

La sequenza video dall'alto mostra un volontario sbalzato a terra nell'impatto, col rischio addirittura di essere investito da uno dei mezzi, ma le immagini riprese a bordo del veicolo aggiungono un altro dettaglio: un grande spavento accomuna tutti i corridori ma quello caraibico è il più sfortunato, colpito da una piccola scheggia. L'imprevisto costringe gli organizzatori a cambiare il calendario degli eventi, posticipando la prova di qualificazione e portandola in coda rispetto ad altre due gare.

Hudson c'è ma corre tenendo un solo occhio aperto, come si evince dalla smorfia di leggera sofferenza catturata dalle telecamere: il tempo di 20″38 non è sufficiente per accedere alla finale ma la Giamaica impugna il risultato della pista e ottiene il ripescaggio. Ecco perché oggi l'atleta 26enne sarà collocato in corsia 1, aumentando a 9 il numero dei finalisti sui 200 metri.

A causa dell'incidente tra golf cart un frammento di vetro ha colpito Hudson all'occhio destro.
A causa dell'incidente tra golf cart un frammento di vetro ha colpito Hudson all'occhio destro.

"Ero nel veicolo per raggiungere lo stadio – ha spiegato Hudson – ma sfortunatamente ero seduto sul lato dove l'altro mezzo ci ha speronato. Ho sentito qualcosa che mi entrava nell'occhio, era un piccolo pezzo di vetro. Per fortuna sono riusciti a ripulirlo ma adesso dovrò controllarlo per assicurarmi che sia tutto a posto. In questo momento vedo tutto un po' sfocato".

Leggermente ferito anche un altro sprinter, Noah Lyles, che ha riportato un'escoriazione sopraccigliare. Infortunio che non gli ha impedito di segnare il tempo più veloce di tutti i semifinalisti (19″76) e guadagnare la qualificazione, successivamente riconosciuta anche al giamaicano. Oltre alla vittoria del ricorso, ha superato anche la valutazione del comitato organizzatore che lo ha dichiarato abile a competere.

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