Coronavirus, Sei Nazioni di rugby: rinviata Italia-Inghilterra del 14 marzo
L'incontro del Sei Nazioni tra Italia e Inghilterra, in programma il 14 marzo allo stadio Olimpico di Roma, è stata rinviato a causa dell'emergenza Coronavirus. Gli organizzatori del torneo hanno affrontato la possibilità di giocare a porte chiuse nell'impianto capitolino o di posticiparlo a fine anno, e secondo quanto riferito dal giornale britannico The Guardian hanno scelto quest'ultima opzione.
È la seconda partita del torneo del 2020 ad essere rinviata dopo quella tra Irlanda e Italia, che si doveva disputare a Dublino sabato scorso ed è stata annullata per motivi di salute pubblica. A dare una spinta importante per la decisione è stata la Federazione Italiana Rugby per evitare di dover fare a meno di un redditizio rientro monetario dagli incassi della sfida contro Eddie Jones & co: mettendo in scena l'incontro a porte chiuse avrebbe perso, con molta probabilità, un sold-out da 73.000 spettatori.
Anche l'incontro del Sei Nazioni femminile, che avrebbe visto di fronte allo stadio Plebiscito di Padova Italia e Inghilterra il 15 marzo, sarà rinviato dopo il Decreto del Consiglio del Ministri italiano emesso nella serata di mercoledì per arginare la diffusione di Covid-19. Questa la conferma ufficiale dagli organizzatori del Six Nations:
Il Sei Nazioni ha preso nota del decreto del Governo Italiano del 4 marzo relativo agli eventi sportivi nel Paese. È stata assunta la decisione di posticipare tutti i tre incontri tra Italia e Inghilterra (Maschile, Femminile, U20) previsti nel weekend del 13-15 marzo, con l’intenzione di riprogrammarli in data successiva.
Il comunicato della Federugby
Questa la nota ufficiale della Federazione Italiana Rugby sullo spostamento delle gare del prossimo weekend a data da destinarsi:
Il Sei Nazioni ha preso nota del decreto del Governo Italiano del 4 marzo relativo agli eventi sportivi nel Paese. E’ stata assunta la decisione di posticipare tutti i tre incontri tra Italia e Inghilterra (Maschile, Femminile, U20) previsti nel weekend del 13-15 marzo, con l’intenzione di riprogrammarli in data successiva.
Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, tutti gli altri incontri di Sei Nazioni continuano a rimanere calendarizzati come previsto. Come precedentemente dichiarato, Sei Nazioni intende garantire la disputa di tutti i quindici incontri dei tre Tornei quando il tempo lo permetterà. Non verranno fatti annunci circa la ricalendarizzazione mentre si continua a monitorare la situazione.
Il Sei Nazioni continuerà a seguire gli sviluppi insieme alle proprie Federazioni membre, i rispettivi governi e le autorità sanitarie e sosterrà ogni misura preventiva assunta nell’interesse della salute pubblica in relazione al Coronavirus, nel rispetto delle istruzioni fornite dalle autorità governative e alle organizzazioni sanitarie.
La Federazione Italiana Rugby comunicherà appena possibile informazioni relative alla biglietteria di Italia v Inghilterra maschile, gara originariamente prevista sabato 14 marzo allo Stadio Olimpico di Roma.
Il verdetto del Sei Nazioni si prolunga
Finora non vi è alcuna indicazione se le quattro partite possano essere minacciate dallo spostamento. Gli organizzatori del Sei Nazioni ora si dovranno attivare e trovare una data per ripristinare la visita dell'Inghilterra a Roma, sapendo che non c'è molto spazio nel calendario per accogliere la partita. I rinvii significheranno che ci vorrà del tempo prima che venga istituito un vincitore delle Sei Nazioni del 2020. L'Inghilterra affronterà il Galles a Twickenham sabato e ha bisogno di una vittoria per tenere viva la contesa al titolo.
