Coronavirus, positivo il vice capo del Comitato Olimpico Kozo Tashima
Olimpiadi sì, Olimpiadi no? Mentre dal quartier generale dei vertici politici del Giappone arrivano rassicurazioni sul corretto svolgimento dei Giochi in programma a Tokyo nella prossima estate, è stata ufficializzata la positività al Coronavirus, di Kozo Tashima vice capo del Comitato olimpico del Paese del Sol Levante nonché presidente dell'Associazione giapponese del calcio. Una situazione che inevitabilmente e al netto delle dichiarazioni di circostanza fa emergere ulteriori dubbi sul futuro della kermesse nipponica.
Kozo Tashima vice capo del Comitato olimpico positivo al Coronavirus
Kozo Tashima ha annunciato di essere risultato positivo al test sul Coronavirus. Il classe 1957, ex calciatore ed esperto dirigente sportivo giapponese dal febbraio 2016 è membro del Consiglio della FIFA, e ricopre il ruolo di presidente dell’Associazione calcio nipponica (Japan Football Association). Tashima è il vice-capo del Comitato olimpico del Paese del Sol Levante e la notizia della sua positività ha inevitabilmente fatto emergere ulteriori dubbi sul fatto che Tokyo possa ospitare in totale sicurezza le prossime Olimpiadi in programma dal 24 luglio al 9 agosto.
Olimpiadi per ora non a rischio, la partenza della torcia a porte chiuse
Sono giorni di valutazioni dunque per i vertici del Comitato Olimpico Internazionale, che finora però si sono dimostrati sereni. A 4 mesi di distanza, sembrano esserci ancora margini per un regolare svolgimento dei Giochi anche se, tutto potrebbe cambiare in caso di peggioramento della situazione. Nel frattempo, gli organizzatori hanno deciso di ridurre la portata delle celebrazioni che circondano il percorso della Fiamma Olimpica in Giappone, la cui partenza è prevista per il 26 marzo. La partenza della staffetta, dalla regione di Fukushima, sarà senza spettatori per "per evitare la diffusione di infezioni", ha annunciato alla stampa il direttore esecutivo del comitato organizzatore di Tokyo 2020, Toshiro Muto. Il percorso rimane invariato, con i tedofori che saranno costantemente sottoposti a misurazioni della temperatura e test.