Coronavirus, Mauro Berruto: “Euro 2020 va rinviato. Le Olimpiadi? Serve un miracolo”
A subire il pesante contraccolpo dell'emergenza Coronavirus è anche lo sport e le sue migliaia di appassionati in Italia e in Europa. Dalla Serie A alla NBA, passando dal grande ‘circus' della Formula Uno e dall'Eurolega di basket, quasi tutte le grandi competizioni si sono fermate davanti al problema Covid-19. Tra queste anche la pallavolo: un mondo che conosce molto bene Mauro Berruto. L'ex commissario tecnico della Nazionale italiana di volley, bronzo alle Olimpiadi del 2012 e argento agli Europei del 2011 e 2013, ha voluto lanciare un messaggio ai giovani in occasione di un suo recente intervento radiofonico.
Il crimine dell'Uefa
"È ora di smetterla con l'incoscienza – ha spiegato Berruto – Ci sono degli obblighi da seguire, non dei consigli. Bisogna fidarsi di chi è competente. Ci è stato chiesto di stare a casa, non di andare in miniera. Nessuno vuole minimizzare l'impatto economico, ma siamo di fronte ad una situazione mai vista prima. Questo deve far capire il livello di quello che stiamo vivendo. Dobbiamo rispondere con senso civico. Se c'è una cosa ancor più incomprensibile è la risposta che sta dando l'Europa. Ho visto il Liverpool ieri sera (la partita di Champions League contro l'Atletico Madrid, ndr), sembrava un film horror. La Uefa dice che si riunisce il 17 marzo? Per me è un crimine".
L'occasione persa
"Questa è anche una sconfitta dell'Europa, che poteva dare la dimostrazione di quanto sia importante – ha aggiunto Berruto nell'intervista concessa a TMW Radio – Non aver dato una risposta univoca a questo dramma, che ha colpito inizialmente solo una parte dei suoi territori, è incredibile. Poteva essere una straordinaria occasione per creare l'Europa dei popoli, invece si è persa l'occasione. Si è frantumata questa idea, ed è un dramma nel dramma. E' qualcosa di cui pagheremo il conto. La NBA si è fermata e l'Uefa no? È un atteggiamento medioevale. Questa faccenda, quando sarà passata, ci avrà cambiato in meglio, a patto di essere capaci di non dimenticare alcune cose, come questa. Ora però è il momento di essere uniti".
Le Olimpiadi a rischio
Tra gli eventi sportivi a rischio c'è anche quello più importante: la prossima Olimpiade di Tokyo. "Ad oggi mi sembra improbabile, ma si spera sempre in un miracolo – ha concluso l'ex ct della nazionale di volley italiana – Tanti atleti le stanno preparando. Non c'è dubbio che quell'evento è a forte rischio. Anche il calcio, mi sembra incredibile che non si pensi al rinvio di Euro 2020. Oggi a Olimpia hanno acceso il fuoco, a porte chiuse. È partito il viaggio nel mondo della fiaccola olimpica e non sappiamo se arriverà a destinazione. Sarebbe una meravigliosa opportunità di ripartenza ma non sono ottimista".