Coppa America, salta la prima regata dopo le proteste di Luna Rossa e New Zealand

Stavolta è ufficiale: la prima regata della Louis Vitton Cup tra Luna Rossa e New Zealand non avrà luogo. La decisione del team italiano di disertare la prima regata rientra nelle polemiche degli scorsi giorni per la decisione di cambiare alcune regole (ufficialmente per "motivi di sicurezza" dopo la morte di Andrew Simpson): Max Sirena aveva parlato di "sciacallaggio", visto che due di queste 37 nuove normative avrebbero ipso facto avvantaggiato Oracle nelle regate. New Zealand ha aderito alla protesta del team italiano, evitando così di vincere la regata a tavolino, e la prima regata dunque è ufficialmente saltata. "Una questione di principio – spiega Max Sirena, skipper di Luna Rossa – perché non si cambiano le regole di stazza una settimana prima dell'evento". Il tutto però ha radici lontane: la Coppa America, infatti, non ha un regolamento "fisso", ed il vincitore, in pratica, decide le regole per l'edizione successiva. Ed Oracle, vincitore dell'ultima Coppa America battendo Alinghi, aveva quindi deciso di varare la nuova stazza degli Ac72: grossi e pesanti, tali da impedire il foiling (ovvero, quel fenomeno per cui i catamarani, correndo in mare, si sollevano fino anche ad un metro e mezzo dalla superficie dell'acqua). Ma come era facile prevedere, per i neozelandesi più che un limite è sembrata una sfida: due anni di lavori ingegnieristici d'altissimo livello ed è avvenuto il "miracolo" nautico. I catamarani Ac72 "volano" come i loro predecessori più leggeri. Luna Rossa è riuscita a fare lo stesso, e dunque per ironia della sorte il gioco si è ritorto contro la stessa Oracle. Che, assieme all'altro catamarano rimasto indietro, Artemis, si è data da fare per colmare la distanza tecnologica degli altri due team, non senza passare dei brutti momenti (un incidente spettacolare per oracle, quello col morto per Artemis). Alla fine, però, Oracle ce l'ha fatta: ora anche il proprio catamarano riesce nel foiling, ma solo grazie a dei timoni mobili, che evitano il ribaltamento dell'imbarcazione. Timoni mobili, però, che non sono previsti dal regolamento e quindi sono vietati. Da qui, la decisione di introdurli come "misure di sicurezza", con grande rabbia di Luna Rossa e New Zealand, che hanno parlato di puro e semplice sciacallaggio, visto che dopo anni di lavoro e navigazione (e tantissimi soldi), si sono visti cancellare per decreto la possibilità di vittoria. Insomma, tutto lascia intendere che queste regate saranno molto, ma molto complicate per tutti. Intanto, nei prossimi giorni, si esprimerà il tribunale cui hanno fatto ricorso Luna Rossa e New Zealand per annullare questa modifica: domani è attesa la decisione. E si saprà se si regherà o meno. Intanto, la prima è saltata.