Conor McGregor: “Theo Hernandez rischiava 10 anni di carcere per un falso stupro, così è ingiusto”
Per Theo Hernandez si è conclusa nel migliore dei modi la torbida vicenda che lo vedeva coinvolto in una presunta accusa di violenza sessuale nei confronti di una modella, Luisa Krmemleva: la ragazza ha mentito su tutto il fronte, inventando l'episodio e venendo condannata dal Tribunale penale di Malaga a 6 anni di reclusione. Una sentenza che ha visto il pronto commento sui social di Conor McGregor, il campione irlandese di MMA che è stato a processo per stupro lo scorso novembre e che si è professato sempre innocente: "6 mesi per chi ha tentato di rovinarti la vita per sempre, sono pochi".
Lo sfogo di McGregor: "6 mesi per chi prova a rovinarti la vita, sono pochi"
The Notorious ha voluto condividere con i suoi oltre 10 milioni di follower il proprio pensiero sulla sentenza arrivata in questi giorni che scagiona definitivamente il giocatore del Milan e della nazionale francese, Theo Hernandez, dalle accuse di stupro nei confronti di una ragazza. "Se fosse andata diversamente, la condanna sarebbe stata di circa 10 anni per il calciatore. Le condanne dovrebbero essere replicate se si dimostra che sono bugie. 6 mesi per aver tentato di mettere una persona in prigione per gran parte della sua vita con bugie NON SONO SUFFICIENTI!"
Le accuse di violenza a McGregor: condannato ad un risarcimento
Un grido di rabbia furioso da parte di McGregor che sta vivendo lo stesso incubo di Theo Hernandez. Ma se per il calciatore tutto è finito per il lottatore irlandese no. Lo scorso novembre, Conor McGregor ha perso la causa civile contro Nikita Hand, la donna che lo ha accusato. Secondo la ricostruzione dei giudici e secondo la denuncia della vittima, è avvenuta realmente l'aggressione in un hotel a Dublino nel dicembre del 2018. McGregor è stato condannato a un risarcimento di 248mila euro. Sotto processo, con la stessa accusa, era finito anche un amico di McGregor, James Lawrence: entrambi avevano sempre negato la violenza, sostenendo che il rapporto sessuale fosse consensuale e riferendosi alla denuncia come una "tentata estorsione".
Il caso Theo Hernandez: le invenzioni e le falsità della modella, ora condannata
Il caso in cui è stato coinvolto suo malgrado Theo Hernandez, riguarda invece una denuncia su un presunto episodio di violenza accaduto nel 2017, quando il francese giocava nelle fila dell'Alaves in prestito dall'Atletico Madrid. Secondo la sentenza, i due ebbero un rapporto consenziente e non ci fu nessun abuso da parte del calciatore: Theo e la modella erano usciti da un locale per appartarsi in auto per poi fare ritorno nella discoteca. La presunta violenza, testimoniata dalla ragazza con escoriazioni alle ginocchia, crollò anche di fronte alle immagini della videosorveglianza che dimostrarono se le fosse procurate da sola, inciampando. Solo dopo lei decise di denunciare Theo con false accuse, per vendicarsi del fatto che non avesse accettato di seguirla a casa sua, "approfittando della notorietà" del calciatore.