Conor McGregor senza freni: “L’obbligo del vaccino è un crimine di guerra”
![Conor McGregor contro l'obbligo vaccinale su Twitter](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2021/12/GettyImages-1327903284-1200x675.jpg)
"L'obbligo del vaccino è un crimine di guerra". Conor McGregor ne ha per tutti, a cominciare dai politici che rappresentano l'Irlanda e definisce "i nostri cagnolini al potere", pronti a dire sì dinanzi alle direttive dell'Unione Europea dopo aver perso sovranità e libertà di autodeterminazione. L'ex campione del mondo di arti marziali miste si spinge oltre e arriva perfino a teorizzare che questo è il momento giusto per uscire dalla Comunità, approfittando della questione vaccini anti Covid e della discussione che s'è aperta intorno alla possibilità che, complice l'andamento della pandemia e l'evoluzione dei contagi, siano obbligatori. Un'opzione che andrebbe discussa come ammesso dal presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, precisando di aver espresso un parere personale.
![L'ex campione della arti marziali mister durante un combattimento nell'ottagono](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2021/12/GettyImages-1200451953.jpg)
Altrettanto personale, ma molto più diretta, è l'opinione di McGregor che ha bollato come "ridicoli" i vaccini e puntato l'indice contro i "lacché dell'UE" che sono al governo nella Repubblica d'Irlanda. "Pensi che costringere le persone a iniettare qualcosa nel loro corpo non sia un crimine? Le persone devono avere il diritto di scegliere – le parole scritte in un messaggio su Twitter dal lottatore -. Sta arrivando un tentativo di rendere obbligatorio il vaccino, secondo il capo dell'UE. Non posso essere d'accordo su questo. So che i nostri cagnolini al potere faranno come gli viene detto".
![Il tweet di Conor McGregor contro l'obbligo vaccinale](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2021/12/Schermata-2021-12-03-alle-23.41.00.jpg)
McGregor, tornato ad allenarsi da poco dopo aver completato la riabilitazione per l'infortunio alla gamba subito in nell'ottagono contro Poirier, fa di nuovo parlare di sé (anche) per i suoi colpi di testa al di fuori del ring. In Italia destò scandalo l'aggressione a Francesco Facchinetti, al quale sferrò un pugno sul viso. Denunciato per quell'episodio di violenza, l'ex combattente è tornato di nuovo sotto i riflettori per quella vicenda a causa di un tweet: "Per chiunque abbia mai preso uno schiaffo da me: non mi dispiace, te lo sei meritato". Non c'era un riferimento esplicito a Facchinetti ma il fatto stesso che dopo la pubblicazione quel messaggio venne subito cancellato mostra come in reatà fosse equivoco abbastanza da rischiare di vedere la propria posizione peggiorata.