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Conor McGregor con Putin non doveva mai fare quel gesto: poi succede in un attimo

Fino a quel momento era filato tutto liscio nell’incontro con Vladimir Putin, poi Conor McGregor ha capito di aver fatto un errore. Gli è stato chiaro un istante dopo…
A cura di Paolo Fiorenza
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In questi giorni il nome di Vladimir Putin è uno di quelli più citati sull'intero pianeta Terra: le notizie drammatiche che arrivano dall'Ucraina fanno trattenere il respiro e riportano alla mente scenari di guerre del secolo scorso che mai si pensava potessero tornare attuali. Uomo forte della Russia, il 69enne presidente è anche un appassionato sportivo, in primis di hockey su ghiaccio – che lui stesso pratica tuttora – ma anche di boxe ed arti marziali.

L'incontro con Conor McGregor lo ha messo di fronte ad un numero uno assoluto di MMA, un lottatore che è solito incutere terrore agli avversari, ma che per una volta, per pochi interminabili attimi, ha conosciuto lui il sapore mozzafiato della paura. Il 33enne leggendario irlandese, che sta recuperando dal grave infortunio dello scorso luglio, la frattura della caviglia rimediata nel combattimento perso contro Dustin Poirier, è stato faccia a faccia con Putin nel 2018, in occasione della finale dei Mondiali che si giocava a Mosca.

Prima del match che avrebbe visto la Francia battere la Croazia per 4-2 e aggiudicarsi la coppa, è andato in scena l'incontro tra i due, fatto di convenevoli e sorrisi. Tutto sereno e rilassato, fino ad un istante preciso. È stato quando è arrivato il momento di fare la classica foto assieme da tramandare ai posteri: McGregor ha pensato che fosse la cosa più naturale del mondo mettere il suo braccio sulla spalla di Putin, come due vecchi amiconi. Ed invece è stato un errore.

Come si vede dal video, una delle guardie del corpo di Putin ha fatto immediatamente capire al lottatore di Dublino che non doveva esserci assolutamente un gesto di quel tipo: a quel punto McGregor ha tolto la mano e l'ha messa davanti al corpo assieme all'altra, mentre l'espressione del suo volto cambiava completamente. Sono seguiti lunghi secondi in cui l'irlandese è apparso nervoso e a disagio, prima che un inchino, una stretta di mano e una pacca ponessero fine all'incontro, celebrato poi da McGregor su Instagram come "un onore", con tanto di definizione di Putin come "uno dei più grandi leader del nostro tempo".

Tuttavia nella memoria di McGregor resterà per sempre anche quel momento in cui ha realizzato di aver fatto la mossa sbagliata: del resto anche lui dovrebbe essere esperto di bodyguard, visto che è sempre scortato dai suoi quando si muove in pubblico, come in occasione dell'ultima vacanza a Roma. In quella circostanza peraltro le sue guardie del corpo salvarono non lui, ma Francesco Facchinetti, dalla sua furia selvaggia, togliendoglielo da sotto le mani…

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