Confiscato un tablet alle Olimpiadi: scoperto dagli avversari nel momento decisivo della partita
L'eliminazione dalle Olimpiadi della squadra maschile di hockey della Gran Bretagna ai quarti di finale farà discutere a lungo: la squadra è uscita dopo aver perso ai rigori contro l'India per 4-2, ma le modalità in cui è avvenuta la sconfitta sono piuttosto controverse. Sotto la lente di ingrandimento di tutti è finito il comportamento dei giudici nei confronti del portiere britannico Ollie Payne, al quale è stato confiscato un tablet che conteneva le informazioni sui rigoristi avversari.
La polemica per il tablet sottratto al portiere
Prima dei calci di rigore il portiere Payne stava consultando i dati sui giocatori che si sarebbe ritrovato davanti. Un gesto semplice che in sport come il calcio è visto e rivisto: in genere sulla borraccia vengono stampate le statistiche di chi si presenta dal dischetto e i consigli su come poter parare il rigore al meglio. Ma nell'hockey le regole sembrano essere diverse e il tablet del britannico ha scatenato una vera e propria polemica. In genere vengono ammessi i pezzi di carta, ma era la prima volta che la tecnologia entrava in campo.
Il portiere si stava preparando per il secondo rigore quando i giudici si sono avvicinati a lui per confiscargli lo strumento tecnologico e portargli via gli appunti che stava consultando per rinfrescarsi la memora. La protesta è stata scatenata dall'India: secondo i rappresentati della squadra in genere i blocchetti devono essere tenuti accanto alla porta e non è possibile leggere documentazioni in campo, specialmente durante la fase delicata dei rigori.
Appunti confiscati e sconfitta pre la Gran Bretagna
Uno dei giudici è sceso in campo per sottrarre a Payne il tablet, lasciandolo in balia degli eventi. Non è ancora chiaro se sia una situazione prevista dal regolamento: in campo i giocatori hanno discusso a lungo sulla possibilità o meno di consultare gli appunti, anche se alla fine ha vinto la versione della squadra indiana che ha portato all'eliminazione del dispositivo tecnologico. Alla fine la Gran Bretagna è stata eliminata, ma nonostante le ore trascorse non si è ancora sciolto il grande dilemma che ha generato la polemica.