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Paralimpiadi 2024

Come funzionano le categorie alle Paralimpiadi 2024: le classificazioni e le sigle degli atleti negli sport

Ai Giochi Paralimpici di Parigi gli atleti e le atlete gareggiano inseriti in determinate classificazioni, in base all’incidenza della disabilità sull’effettivo impatto nella rispettiva disciplina. Ad ogni sport corrisponde una sigla formata da lettere e numeri: le prime indicano l’iniziale della disciplina (in lingua inglese), i secondi il grado di disabilità (dall’1, il più grave, fino al meno grave): Ecco la guida completa per comprendere categorie e livelli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Le Paralimpiadi di Parigi sono l'ultimo atto a cinque cerchi di quest'anno olimpico, iniziate il 28 agosto e la cui conclusione è fissata per l'8 settembre. In tutti gli sport paralimpici le atlete e gli atleti competono in determinate categorie in base al livello e al tipo di disabilità, in un ordinamento che appare complesso e macchinoso. Ogni disciplina ha le proprie categorie e sigle, ma ci sono alcune indicazioni generali per comprendere al meglio la modalità con cui si procede alle classificazioni. La principale è l'impatto della disabilità sulle prestazioni nei diversi sport olimpici.

Per seguire al meglio le Paralimpiadi bisogna prendere confidenza con il suo sistema di classificazione degli atleti e delle atlete che vi competono, inquadrati da un sofisticato sistema che li inserisce nei vari sport, alcuni dei quali presentano molteplici categorie, altri solamente una. In alcuni casi si vedono gareggiare insieme – nello stesso sport e nella stessa categoria – atleti che presentano evidenti disabilità diverse. Perché? Ecco una guida ragionata per comprendere al meglio il sistema utilizzato alle Paralimpiadi, con una guida ragionata alle sigle e ai numeri che accompagnano le gare delle varie discipline.

Come funziona la classificazione paralimpica: il significato di lettere, sigle e numeri

La classificazione paralimpica è un sistema di classificazione funzionale, in cui tutti gli atleti che competono nella stessa categoria hanno sicuramente capacità funzionali simili in termini di movimento, coordinazione ed equilibrio. Questo è il motivo principale secondo il quale ad atleti con disabilità diverse può essere assegnata la stessa classe sportiva e competere l'uno contro l'altro. Le classificazioni sono designate da una lettera, o da una sigla, in genere l'iniziale dello sport in lingua inglese (ad esempio, S "swimming" per il nuoto, PT "paratriathlon" parola inglese per il nostro thriathlon ) e un numero: in generale più basso è il numero, maggiore è la disabilità. Ci sono solo due sport paralimpici in cui possono gareggiare atleti con tutti e tre i diversi tipi di disabilità previsti (motoria, visiva e intellettiva): atletica e nuoto. Negli sport di squadra, invece, non ci sono categorie diverse e si svolge un torneo unico.

Atletica leggera paralimpica

Nell'atletica leggera paralimpica le lettere da seguire sono due: la "T" che raggruppa tutte le discipline di corsa e di salto, e la "F" che indica quelle di lancio. A una di queste due lettere seguono dei numeri in una classificazione precisa, dobe i numeri più bassi indicano le disabilità maggiori:

  • T o F 11-13: atleti con disabilità visive, dal più al meno grave (da atleti con cecità assoluta agli ipovedenti)
  • T o F 20: atleti con disabilità intellettive
  • T o F 31-38: atleti con paralisi cerebrale o altre condizioni che limitano la coordinazione dei muscoli (tutti su sedia a rotelle)
  • T o F 40-41: atleti di bassa statura
  • T o F 42-47: atleti con problemi agli arti suddivisi dal 42 al 44 per problemi arti inferiori e dal 45 al 47 per problemi braccia dal 45 al 47
  • T o F 51-58: atleti con lesioni alla spina dorsale, amputazioni, malformazioni, lesioni nervose o muscolo-scheletriche (tutti su sedia a rotelle)
  • T o F 61-64: atleti con amputazioni degli arti inferiori

Nuoto paralimpico

I nuotatori paralimpici sono divisi in 14 categorie a seconda delle disabilità, tutte composte da un numero dall'1 al 14 preceduto da una sigla.

Le sigle del nuoto paralimpico

  • "S": gare di stile libero, dorso o farfalla
  • "SB": gare di rana
  • "SM": quelle miste

Le lettere nel nuoto paralimpico

  • 1-S10: categorie per nuotatori e nuotatrici con disabilità fisiche (nell'S1 agli atleti possono mancare anche tutti e quattro gli arti)
  • S11-S13: categorie per atleti con disabilità visive (dai nuotatori ciechi o con visibilità molto limitata, ai nuotatori il cui campo visivo è inferiore ai 40 gradi)
  • S14: categoria per atleti con disabilità intellettive

Sport di squadra paralimpici

Un regolamento particolare è utilizzato invece per i cosiddetti sport di squadra (dal calcio al volley): si svolge un torneo unico, con limitazioni precisi in fase di selezione degli atleti e nella formazione delle squadre. Con alcune particolarità:

  • calcio a 5 per ciechi – i calciatori devono essere tutti ipovedenti o ciechi, e vengono tutti bendati per assicurare parità di condizione (tranne il portiere che deve vedere).
  • sitting volley – i giocatori sono suddivisi in due categorie, VS1 e VS2 (con disabilità dalle più alle meno gravi)
  • basket o rugby in carrozzina – giocatori suddivisi per gradi di disabilità (1-4,5 nel basket, 0,5-3,5 nel rugby)
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