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“Colpa del long Covid”: il campione del mondo di biliardo Mark Williams si addormenta in partita

Ha davvero dell’incredibile quanto accaduto durante lo UK Championship di biliardo: il tre volte campione del mondo Mark Williams si è addormentato in partita, crollando sulla sedia. Sono gli effetti del cosiddetto ‘long Covid’: si era ammalato ad ottobre.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sembra impossibile che sia davvero accaduto, ma in tempo di pandemia da Covid-19 ci siamo abituati a riscrivere tutte le regole del nostro mondo, così come lo conoscevamo prima. Può dunque benissimo succedere che una leggenda del biliardo come Mark Williams si addormenti nel bel mezzo di una partita, trasmessa in diretta TV. Il 46enne gallese, tre volte campione del mondo di snooker ed ex numero uno della classifica (oggi è al nono posto), è letteralmente crollato chiudendo gli occhi una volta sedutosi a bordo tavolo, dopo aver mancato il proprio tiro e ceduto il colpo al suo avversario Anthony Hamilton.

L'incontro di secondo turno dello UK Championship si è poi concluso con la vittoria di Hamilton, una clamorosa sorpresa visto che l'attuale numero 56 al mondo non vinceva due match di fila da settembre scorso e le quote della vigilia vedevano favoritissimo Williams. Sonno arretrato o calo di tensione da parte del gallese? Niente di tutto questo, la verità è molto più inquietante ed lo stesso campione di snooker a rivelarla con un post su Twitter: "Vorrei scusarmi con chiunque abbia assistito stasera, in 30 anni da professionista non mi sono mai addormentato sulla sedia prima di oggi, comunque non aveva niente a che fare con Anthony, semplicemente non mi sento bene per il Covid. Un po' imbarazzante e non professionale".

È il temutissimo ‘long Covid', ovvero le conseguenze a lungo termine della malattia sull'organismo umano: anche chi guarisce, infatti, può trascinarsi dietro per mesi sintomi più o meno gravi ed è esattamente quello a cui si riferisce Williams, che aveva contratto la malattia ad ottobre: "La mia testa si è abbassata e mi sono svegliato senza avere idea di dove fossi, per circa cinque secondi – ha poi dichiarato – Dovrei giocare la mattina o il pomeriggio. Più lunga è la giornata, più mi stanco". Al momento del crollo, il gallese era avanti 3-2: il match lo ha poi portato a casa Hamilton col punteggio di 6-5.

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