Cile, muore travolta da una valanga la sciatrice freerider Matilda Rapaport
Tragedia nel mondo dello sci: la svedese Matilda Rapaport è stata travolta da una valanga sulla Cordigliera delle Ande, in Cile, ed è rimasta uccisa. La giovane sciatrice freerider svedese, classe 1986, si trovava nel paese andino per girare uno spot per il videogioco Stee, della nota casa produttrice Ubisoft. Nonostante il trasporto d'urgenza in ospedale, per la Rapaport non c'è stato nulla da fare.
"Siamo profondamente rattristati dalla notizia della morte di Matilda Rapaport. Durante una produzione video in Cile, Matilda è stata sorpresa da una valanga. Nonostante le cure mediche nei giorni seguenti non è stato possibile salvarla", fanno sapere dall'azienda francese, nota sviluppatrice e distributrice di videogiochi, "il suo coraggio, la sua passione e il suo desiderio di condividere lo sport che amava con il mondo è stata un'ispirazione per molti atleti e per tutti noi. Questo tragico incidente ci ha profondamente toccato. I nostri cuori e le nostre preghiere vanno al marito e a tutta la sua famiglia".
Stando alle primissime ricostruzioni, dopo un primo giro tranquillo nella località cilena di Farrellones, la Rapaport aveva deciso di effettuarne un secondo, nonostante condizioni meteo sfavorevoli ed il parere negativo degli altri freerider. A quel punto la valanga l'ha sorpresa e nonostante la prontezza dei soccorsi è rimasta un'ora e mezza senza ossigeno. E' il secondo decesso in breve tempo tra i freerider: qualche settimana fa era scomparsa in Svizzera la ventunenne Estelle Balet, anch'essa sorpresa da una valanga mentre girava delle riprese. Già in passato la Rapaport era stata sorpresa da una valanga: era il 2014, ma in quel caso la sciatrice svedese se l'era cavata. Stavolta invece non c'è stato nulla da fare: ad aprile, la Rapaport aveva sposato lo slamomista svedese Matthias Hargin.