Ciclismo, l’Uci chiede la revoca della licenza per il team Astana
Non c'è pace per l'Astana, la squadra in cui milita l'ultimo vincitore del Tour de France Vincenzo Nibali. L'Uci, ovvero l'Union Cycliste Internationale, ha chiesto che al team kazako venga revocata la licenza World Tour. Un'indiscrezione prima riportata dalla stampa francese e in particolare da "L'Equipe" e poi dallo stesso organo internazionale. La stessa licenza era stata concessa non senza "difficoltà" al team nello scorso dicembre tra lo scetticismo generale. Sono stati ben 5 i casi di doping che hanno letteralmente travolto la squadra in 3 mesi facendo sorgere numerosi interrogativi: i fratelli Maxim e Valentin Iglinsky sono risultati positivi all'Epo nel team World Tour, e altri 3, ovvero Ilya Davidenok, Viktor Okishev e Artur Fedosseyev avrebbero assunto stereoidi nella formazione Continental. Il massimo organo ciclistico internazionale però "è fermamente convinto che ci siano le basi per sottoporre il tema alla Commissione per le licenze e chiedere che la licenza dell'Astana venga revocata". Il tutto sulla base di quanto evidenziato dal rapporto dell'Università di Losanna che ha analizzato il comportamento di tutto il team in materia di doping e soprattutto antidoping.
Le contraddizioni dell'Astana. Una politica non chiara basata su discrepanze tra le linee guida imposte dalla dirigenza e la realtà. In particolare sono evidenti le "differenze" nel modus operandi del team che rischia seriamente di perdere il diritto di partecipare a quelle che sono le prove più importanti in calendario, ovvero il Giro d'Italia, il Tour de France e la Vuelta. In caso di effettiva perdita della licenza, partirebbe una vera e propria corsa contro il tempo per l'Astana che dovrebbe fare ricorso al Tas di Losanna per cercare di ottenere poi il via libera prima dell'inizio delle prestigiose competizioni.