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Chi sono i 10 uomini più veloci sui 100 metri alle Olimpiadi di Parigi: Jacobs è solo 12° al mondo

Marcell Jacobs si presenta alle Olimpiadi di Parigi come campione uscente nonché primatista europeo. Eppure con il suo 9.92, miglior tempo stagionale, non entra nemmeno nella Top Ten dei migliori sprinter qualificati per i 100 metri. E nemmeno lo straordinario 9.80 con cui conquistò l’oro potrebbe garantirgli il bis.
A cura di Alessio Pediglieri
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Le chance di Marcell Jacobs di difendere e ripetere lo straordinario oro conquistato contro ogni pronostico a Tokyo 2020 sono davvero poche vedendo i tempi ottenuti dai suoi principali avversari che a Parigi proveranno a strappargli la medaglia olimpica dei 100 metri dal collo, nella finale in programma sabato 3 agosto alle 21:00. Il velocista azzurro si presenta come uomo da battere ma non è mai apparso in forma eccezionale e anche il cronometro non sembrerebbe dalla sua. Ben 12 atleti hanno corso più velocemente, il parterre sui 100 metri di Parigi è di mille e una notte con una nutritissima schiera di americani pronti a dargli battaglia oltre ai due giamaicani Thompson e Seville e ai sudafricani Richarson e Simbine. Nella attuale Top Ten con i tempi migliori, Jacobs non c'è.

Thompson e Omanyala sotto il record olimpico di Tokyo

Cronometro alla mano e tempo da battere. Da sempre le gare di velocità si misurano su questo semplicissimo dato, tutto il resto sono parole, intenzioni, speranze. Contano i centesimi di secondo con cui confrontarsi e da battere. Così per i 100 metri alle Olimpiadi di Parigi ci si può attendere una delle gare più incerte ed equilibrate di sempre. Ai blocchi di partenza c'è il meglio del meglio degli sprinter mondiali e i tempi sono impressionanti, a tal punto che il 9″80 con cui Jacobs ha conquistato l'oro a Tokyo non permetterebbe il bis.

Tra giungo e luglio, i migliori velocisti si sono fatti "sentire" in pista, con tempi da brivido e in due occasioni anche al di sotto di quello che Jacobs stabilì per l'oro ai Giochi in Giappone. Kishane Thompson lo scorso 28 giugno a Kingston, ha fatto registrare un impressionante 9.77, meglio ancora del keniano Ferdinand Omanyala che qualche giorno prima aveva corso in 9.79. Sul terzo gradino virtuale del podio c'è anche Noah Lyles, l'americano che a luglio ha chiuso in 9.81. Ma ci sono anche altri tempi pazzeschi con cui i principali velocisti si presentano a Parigi. Eccoli:

  1. K. Thompson (Giamaica) 9.77
  2. F. Omanyala (Kenia) 9.79
  3. N. Lyles (Stati Uniti) 9.81
  4. O. Seville (Giamaica) 9.82
  5. B. Richardson (Sudafrica) 9.86
  6. A. Simbine (Sudafrica) 9.86
  7. K. Bednarek (Stati Uniti) 9.87
  8. F. Kerley (Stati Uniti) 9.88
  9. L. Tebogo (Botswana) 9.88
  10. S. Reginfo Montoya (Cuba) 9.90
  11. E. Matadi (Liberia) 9.91
  12. M. Jacobs (Italia) 9.92

Marcell Jacobs fuori dalla top ten, si presenta a Parigi con 9.92

Per Marcell Jacobs, dunque, sarà vita durissima la sfida olimpica parigina sui 100 metri con l'attuale primatista che ha davanti a sé oltre 10 avversari che nelle ultime uscite per Parigi hanno dimostrato di essere in perfette condizioni. Il miglior tempo fatto registrare dall'azzurro è infatti in 9.92 ottenuto lo scorso 18 giugno a Turki, in Finlandia allo Stadio Paavo Nurmen. Prima e dopo quella prestazione, solamente mezzi tempi, tantissimo lavoro e una condizione fisica altalenante con il cronometro che si è sempre posizionato in doppia cifra, sui 10″.

La speranza è però che proprio per questo, Jacobs possa trovare la forza mentale e fisica per riemergere proprio nel momento in cui il mondo l'osserverà: alla fine si presenta da campione uscente e da primatista europeo in carica. Non sarà di certo il favorito numero 1, ma anche alle Olimpiadi di Tokyo corse da "underdog", quando c'erano altri nomi sulla bocca di tutti alla vigilia. In Giappione il raggiungimento della finale olimpica venne festeggiato non a caso, già come una conquista epocale da raccontare ai posteri. Poi la medaglia d'oro in 9.80, un tempo strepitoso. Che però questa volta a Parigi potrebbe anche non bastare.

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