Chi sono gli atleti che hanno ricevuto più premi in denaro dopo le Olimpiadi: c’è anche un’italiana
La classifica degli atleti che hanno ricevuto più premi in denaro per le medaglie di Parigi 2024 regala scampoli di Olimpiadi. Non è una graduatoria esatta, che può fare da riferimento in senso assoluto, sia perché ci sono Paesi che non hanno previsto bonus economici (è il caso di Gran Bretagna, Svezia, Norvegia e Nuova Zelanda) sia per il differente peso delle valute (la conversione in euro serve a offrire un dato statistico) e delle scelte dei singoli governi che hanno aggiunto al compenso monetario anche regali e agevolazioni, alcune anche abbastanza singolari.
È il caso della Polonia, tanto per citare degli esempi, che ha messo in palio anche appartamenti. La Serbia ha predisposto per Novak Djokovic, campione di tennis ai Giochi, una sorta di vitalizio (che scatterà tra tre anni). Le Filippine hanno celebrato il doppio oro di Carlos Yulo nella ginnastica riservandogli una casa nuova, una scorta a vita di ramen (una zuppa, di carne o pesce, molto condita) e perfino esami medici gratis a vita quali colonscopie ed endoscopie.
La classifica degli atleti premiati con ricchi bonus per le medaglie
Chi sono gli atleti che figurano in cima a questa speciale classifica indicativa di una tendenza? Cheung Ka-long (foto in apertura) e Vivian Kong Man-wai di Hong Kong che hanno beneficiato del montepremi più elevato per aver conquistato l'oro bella scherma. Al secondo posto ci sono i tre atleti di Taiwan, Lin Yu-ting, Wang Chi-lin e Lee Yang insigniti per le vittorie nella boxe e nel badminton. A chiudere il podio c'è Carlos Yulo delle Filippine.
Alice D'Amato (oro e argento nella ginnastica, foto sopra) figura in questa speciale graduatoria che ha agglomerato in dieci posizioni un nutrito gruppo di atleti: l'italiana figura in coda in virtù di circa 270 mila euro, un tesoretto che deriva dalla somma di ciò che, secondo alcune stime, percepisce per il metallo più prezioso (180 mila euro) e per il secondo posto sul podio (90 mila euro).
- Cheung Ka-long (Hong Kong, scherma) – 701 mila euro circa
Vivian Kong Man-wai (Hong Kong, scherma) – 701 mila euro circa - Lin Yu-ting (Taiwan/Taipei cinese, boxe) – 563 mila euro circa
Wang Chi-lin (Taiwan/Taipei cinese, badminton) – 563 mila euro circa
Lee Yang (Taiwan/Taipei cinese, badminton) – 563 mila euro circa - Carlos Yulo (Filippine, ginnastica) – 416 mila euro circa
- Saeid Esmaeili Leivesi (Iran, wrestling) – 400 mila euro circa
Saravi Mohammadhadi (Iran, wrestling) – 400 mila euro circa
Arian Salimi (Iran, taekwondo) – 400 mila euro circa - Leon Marchand (Francia, nuoto) – 340 mila euro circa
- Lasha Bekauri (Georgia, judo) – 340 mila euro circa
Geno Petriashvili (Georgia, wrestling) – 340 mila euro circa
Lasha Talakhadze (Georgia, sollevamento pesi) – 340 mila euro circa
Rizki Juniansyah (Indonesia, sollevamento pesi) – 290 mila euro circa - Veddriq Leonardo (Indonesia, arrampicata) – 290 mila euro circa
- Tamara Csipes (Ungheria, canoa) – 280 mila circa
- Hatice Akbas (Turchia, pugilato) – 275 mila circa
Buse Naz Cakiroglu (Turchia, boxe) – 275 mila circa
Yusuf Dikec (Turchia, tiro con la pistola) – 275 mila circa
Sevval Ilayda Tarhan (Turchia, tiro con la pistola) – 275 mila circa - Alice D'Amato (Italia, ginnastica) – 270 mila euro circa.
Dando un'occhiata alla graduatoria c'è ancora un nome che spicca per la viralità che l'atleta ha acquisito nel corso delle Olimpiadi. È il turco, Yusuf Dikec, che impressionò tutti nel tiro con la pistola per la postura (aveva solo una mano in tasca) e la semplicità del suo equipaggiamento.
Il valore di una medaglia varia da Paese a Paese ma quello sportivo non ha prezzo
È questo il vero valore di una medaglia? Non è certo quantificabile secondo calcoli remunerativi che variano da Paese a Paese anche perché a livello sportivo salire su uno dei gradini del podio è gratificazione personale e per la carriera che non ha prezzo. Ne sa qualcosa il calciatore della Francia, De Percin, che per colpa del regolamento (e dell'inflessibilità di Henry, che non gli ha concesso nemmeno una convocazione in panchina) non ha avuto nemmeno la soddisfazione di tornare a casa con una medaglia (argento) come tutti i suoi compagni di squadra.
È stato l'unico a non averla (compreso il poster nella scatola). Lui sì che la desiderava e l'avrebbe anche mostrata con orgoglio a differenza del connazionale, Olise, che la tolse subito dal collo e la nascose in tasca perché deluso dalla sconfitta in finale.