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Chi è Sean Strickland, il nuovo campione UFC che i rivali si rifiutano di affrontare per paura

La vittoria del fighter californiano contro Israel Adesanya ha fatto molto rumore nel circuito della MMA. Strickland è una delle figure più divisive e controverse dell’ottagono: “Uccidere qualcuno sul ring è la cosa che mi renderebbe davvero felice”.
A cura di Maurizio De Santis
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Sean Strickland è il nuovo campione del mondo dei pesi medi Ufc.
Sean Strickland è il nuovo campione del mondo dei pesi medi Ufc.

Sean Strickland è il nuovo campione del mondo dei pesi medi Ufc grazie alla vittoria contro Israel Adesanya. La vittoria del combattente americano è stata sensazionale, ha fatto molto rumore: sia per il verdetto unanime dei giudici (49-46), sia perché nel circuito MMA è una delle figure più discusse e divisive sia per la forza dell'avversario che, cinque mesi dopo aver riconquistato la cintura (l'aveva persa contro Alex Pereira), se l'è vista di nuovo strappata dai fianchi.

È stato un duello all'ultimo sangue, senza esclusione di colpi. "Mi sento come se quel ragazzo non ci avesse nemmeno provato – le parole del vincitore -. C'erano momenti in cui tirava pugni come un dilettante". La sequenza di cazzotti mollata all'avversario è solo un assaggio della furia brutale che ha armato i pugni di Strickland. Del resto, la fama e la storia personale che precedono il fighter californiano sono chiare.

Il fighter californiano ha battuto con verdetto unanime Israel Adesanya.
Il fighter californiano ha battuto con verdetto unanime Israel Adesanya.

Omofobo. Misogino. Razzista. Sono alcune delle definizioni che circolano sul lato oscuro della forza. Del corredo accessorio fanno parte anche un passato in prigione da suprematista bianco (anche) per quelle "stronzate neo-naziste" che il nonno "gli aveva messo in testa". Da ragazzo era stato espulso dalle scuole per crimini d'odio, era facile all'ira e abile a mettersi nei guai: aveva perfino disegnato una svastica sulle sue braccia perché immaginava di diventare come il personaggio interpretato da Ed Norton in American History X.

Suo padre era alcolista, un giorno lo trovò disteso sul letto con una pistola in mano mentre tentava il suicidio: lui (allora aveva 17 anni) non lo dissuase… anzi, incoraggiò il genitore a commettere il gesto. "Dovresti farlo… tua moglie ti ha lasciato, sei disoccupato, sei dannatamente tossicodipendente… Dovresti farlo", gli disse. "Non l'ha fatto… ed è morto a 50 anni circa di cancro, dannatamente infelice".

Un paio di anni più tardi Strickland finì in galera per due reati differenti, fu l'epilogo di un'infanzia e un'adolescenza traumatiche per una vicenda di abusi domestici terribile e per essere stato svezzato a pane e violenza. Quel papà che trovò con una rivoltella alla tempia era talmente ubriaco che minacciò sua madre urlandole: "Ti farò a pezzetti e ti seppellirò nel cortile in una bottiglia di acido".

La figura del neo iridato è una delle più divisive del circuito per la storia personale controversa.
La figura del neo iridato è una delle più divisive del circuito per la storia personale controversa.

Finita qui? No. Nella vita e nell'animo c'è dell'altro ancora. Il neo campione Ufc è convinto assertore che le donne debbano restare a casa e il lavoro sia cosa solo da uomini. "Abbiamo concesso loro il voto… pensa all’America prima del voto delle donne. Hanno lasciato che entrassero nel mondo del lavoro, ora guadagniamo meno soldi, hai figli che crescono su TikTok… dobbiamo tornare al 1942, forse al 1958 dopo aver spazzato via i tedeschi".

Nel 2018 un gravissimo incidente tenne in sospeso il lottatore tra la vita e la morte. Era in moto, al rientro da un allenamento: un'auto gli tagliò la strada e le conseguenze furono gravissime. I medici gli dissero che non avrebbe potuto continuare, Strickland superò lo shock con la stessa ‘cattiveria', rabbia e sete di sangue che l'aveva aiutato a sopravvivere e a scalare le vette della MMA. "Da ragazzo camminavo per strada con un coltello sperando di uccidere qualcuno. Quando ho iniziato ad allenarmi mi sono detto: sei dannatamente arrabbiato. E uccidere qualcuno sul ring è la cosa che mi renderebbe davvero felice".

Se lo conosci lo eviti. E se non hai alcuna voglia di farti massacrare nell'ottagono è comprensibile, tanto che molti avversari temono il confronto con lui. Non sai mai fin dove può spingersi. Se e in quali condizioni puoi uscire dalla gabbia.

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