Chi è Rossella Fiamingo, alle Olimpiadi per la spada a 5 anni dall’argento di Rio
Rossella Fiamingo è un talento naturale in tutto quello che vuole, in tutto quello che pensa e fa. È laureata in Dietistica all’Università di Catania, dopo un ottimo percorso di studi, diplomata al Conservatorio in pianoforte e già che c’è da lezioni di scherma su Airnbnb. Sì, perché tra tutte le cose che Rossella Fiamingo fa in maniera eccellente, lei è conosciuta nel mondo perché è una grande campionessa nella spada, medaglia d’argento olimpico, due volte oro mondiale e tanto tanto altro.
La carriera di Rossella Fiamingo
Inizia a tirare a sette anni sotto la guida di Giovanni Sperlinga tesserata per la società "Methodos" di Sant'Agata li Battiati.
In ambito italiano comincia a vincere subito nelle categorie giovanili, diventando campionessa italiana cadetti nel 2007, per doppiare con due titoli consecutivi Under 20 nel 2009 e 2010 e ancora due titoli italiani Under 23 nel 2009 e 2010.
Anche in ambito internazionale non si fa attendere, in un’arma in cui l’Italia in quella fase storica era carente. Vince gli Europei cadetti e poi, una delle prime grandi gioie della sua carriera, i Mondiali cadetti nella sua terra, la Sicilia, ad Acireale nel 2008.
Per lei la Sicilia è molto importante, lo sottolinea spesso nelle sue interviste e nelle sue pubblicazioni social, terra che lei ha onorato in quanto è stata la prima schermitrice siciliana a vincere i Campionati italiani di Trieste nel 2013. Il primo grande torneo internazionale fra i Senior per lei sono stati gli Europei di Sheffiled nel 2011. Da giovanissima si comporta molto bene e i tecnici la scelgono per la gara a squadre dei Mondiali di Catania (ancora Sicilia, in questo caso la sua città), in cui lei insieme a Nathalie Moellhausen, Mara Navarria e Bianca Del Carretto vince un ottimo bronzo.
La prima Olimpiade a Londra
Mentre cresce sia fisicamente che tecnicamente, si avvicinano le Olimpiadi di Londra e a pochi mesi dall’inizio della competizione Rossella piazza una vittoria importante, ovvero quella in Coppa del mondo a Rio de Janeiro.
Questa vittoria, insieme ad altri ottimi piazzamenti la portano in pianta stabile in Nazionale ed è il tempo per lei, a 21 anni, di assaggiare il cima olimpico di Londra 2012, da atleta più giovane della spedizione italiana nella scherma. Ha fin da subito un tabellone molto difficile, dovendo affrontare e battere la giapponese Nozomi Nakano e Maya Lawrence, poi ai quarti in un match combattutissimo terminato 15-14 perde dalla cinese Sun Yujie e vede svanire la possibilità di arrivare a una medaglia. Se nell’individuale i quarti di finale sono un buon risultato per una giovanissima atleta, nella gara a squadre l’Italia stecca ed esce subito contro gli Stati Uniti.
Il biennio 2014-2015
L’esperienza olimpica e la crescita che in quegli anni era evidente portano Rossella Fiamingo a un biennio davvero clamoroso: nel 2014 si laurea campionessa del mondo nel concorso individuale. Batte tutte le migliori al mondo, da Nathalie Moellhausen al primo turno, che tirava per l'Italia e poi ha scelto la nazionalità brasiliana, all'estone Irina Embrich, in semifinale la campionessa olimpica in carica, l'ucraina Yana Shemyakina e in finale la più forte di tutte, la tedesca Britta Heidemann, primo schermitore della storia che nella spada ha detenuto contemporaneamente il titolo mondiale, olimpico ed europeo. In quei Mondiali fantastici per lei, è fondamentale anche il suo apporto nell’assalto per il bronzo a squadre, in quanto è lei a guidare la rimonta, vincendo il suo ultimo parziale contro l’ungherese Szasz per 15-6.
Ma Rossella non si ferma qui. Un anno dopo, ai Mondiali di Mosca, rivince ancora loro nell’individuale con una prova di forza, di grazia e di talento incredibili. Basti dire che la finale contro la svedese Emma Samuelsson viene vinta 15-5. Vincere due Mondiali consecutivi nella spada femminile era accaduto solo altre due volte nella storia, con l'ungherese Mariann Horvath nel 1991 e 1992 e la francese Laura Flessel-Colovic nel 1998 e nel 1999, grande mito d’Oltralpe. Rossella, da giovane, può già sedersi al loro tavolo.
Le Olimpiadi di Rio del 2016 e la delusione dell'argento
Arriva alle Olimpiadi Rio de Janeiro da strafavorita nell’individuale e questo pesa molto. Lei però supera di gran carriera i primi turni, mentre in semifinale soffre ma batte la cinese Sun Yiwen. È una semifinale storica perchè Rossella è sotto di 3 punti a 29 secondi dalla fine, ma riesce a recuperare e poi vincere 12-11 alla priorità nel minuto supplementare. In finale c’è di nuovo Emese Szász, la schermitrice ungherese battuta per 15-6 nella gara a squadre di due anni prima ai Mondiali. Ma ogni assalto, soprattutto a questi livelli, fa storia a sé e infatti l’ungherese fa l’assalto della vita, vince 15-13 e per Rossella Fiamingo c’è un argento, brillante ma non come l’oro che era alla sua portata.
Rossella Fiamingo alle Olimpiadi di Tokyo
Il quadriennio che ha portato a Tokyo non è stato scintillante come quello scorso, anche se insieme alle compagne ha vinto un fantastico bronzo a squadre ai Mondiali di Budapest nel 2019. In Giappone, insieme alle compagne Federica Isola e Mara Navarria, sarà la prima arma a scendere in pista a queste Olimpiadi nella prova individuale. Rossella Fiamingo non arriva a questi Giochi come dominatrice assoluta, ma il cuore e il talento della campionessa emergono proprio quando serve fare quel salto in avanti decisivo. Prepariamo caffè e sveglie perché da sabato notte, alle 2, inizia la cavalcata della spada femminile e Rossella Fiamingo sarà di sicuro protagonista.