Chi è Rana Reider il nuovo allenatore di Marcell Jacobs e perché è finito al centro di un’inchiesta
Detto, fatto. Marcell Jacobs ci ha messo pochissimo a trovare il nuovo allenatore, quello che lo dovrà accompagnare alle Olimpiadi 2024. Dopo il divorzio da Paolo Camossi il campione olimpico dei 100 metri piani e della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020, ha annunciato che si farà seguire nelle vesti di coach da Rana Reider. Una situazione che lo porterà oltreoceano, con gli allenamenti in Florida.
In una nota, il campione nato a El Paso ha spigato: "Sono felice di annunciare che il mio nuovo allenatore è Rana Reider. Mi allenerò principalmente in Florida, a Jacksonville, con atleti di livello mondiale come Andre De Grasse, Trayvon Bromell, Abdul Hakim Sani-Brown e Marvin Bracy".
Chiarissimi gli obiettivi dopo gli alti e bassi dei degli ultimi mesi: "Avevo detto che la decisione sarebbe stata rapida, anche perché i mesi che mi separano da Parigi 2024 non sono molti e voglio sfruttarli al massimo per ritrovare la piena forma fisica. Ho un grande obiettivo: tornare a far sventolare la bandiera italiana il più in alto possibile alle Olimpiadi di Parigi".
Jacobs ha colto l'occasione anche per ringraziare il suo ormai ex coach Camossi: "Avevo detto che la decisione sarebbe stata rapida, anche perché i mesi che mi separano da Parigi 2024 non sono molti e voglio sfruttarli al massimo per ritrovare la piena forma fisica. Ho un grande obiettivo: tornare a far sventolare la bandiera italiana il più in alto possibile alle Olimpiadi di Parigi. Ringrazio la Fidal, il Coni e le Fiamme Oro per avermi dato piena fiducia anche in questa occasione. Cambiare a volte è necessario. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni contribuendo al raggiungimento di risultati eccezionali, in particolare coach Camossi. A Roma mi sono trovato benissimo, sostenuto dal calore straordinario dei romani. Adesso, mi impegnerò al massimo, come sempre, per tornare a dare agli italiani le emozioni che hanno vissuto a Tokyo 2020″.
Ma chi è Rana Reider? Il 53enne è una vera e propria istituzione per l'atletica e per la corsa. Al suo attivo ha avuto collaborazioni presso il suo Tumbleweed Track Club molto fortunate come quella con Andre de Grasse che ha trascinato al titolo olimpico dei 200 metri, e con i britannici Adam Gemili e Daryll Neita, tutti plurimedagliati. A differenza di quanto detto da Jacobs però non ci saranno anche loro nel gruppo di lavoro con Reider: sia De Grasse che Bracy hanno cambiato coach alla ricerca di "nuovi stimoli".
Il suo nome è associato anche ad una storia particolare. Rana Reider oltre che per i successi professionali, è diventato popolare anche per una curiosa vicenda. La stampa inglese anni fa portò alla luce un’indagine Safesport su Reider nel 2021 con l’accusa di cattiva condotta sessuale per una presunta relazione con un'atleta britannica adolescente. Quest'ultima era 26 anni più giovane di lui; quando lei aveva 18 anni e lui era membro della UKA, ovvero la Federazione di atletica leggera del Regno Unito che già nel 2014 aveva approfondito internamente la cosa risolvendo il suo contratto da allenatore.
Da lì in poi anche la gestione della situazione è stata nebulosa con la riduzione dei finanziamenti per il coach. Nel 2022 poi un altro scandalo con l’espulsione dai Campionati Mondiali di atletica leggera di Eugene. Reider aveva ottenuto l’accesso alla zona riscaldamento degli atleti, dove però non poteva stare per le violazioni al protocollo del torneo.
Così dovette fare i conti con la polizia dopo essersi anche rifiutato di lasciare l’evento. In un comunicato dell’epoca di World Athletics si legge: "La sicurezza dell'evento ha scoperto una persona non accreditata nell'area di riscaldamento degli atleti, gli è stato chiesto di andarsene e lui ha rifiutato. La polizia è stata immediatamente avvisata ed è andata ad allontanarlo dal luogo dell'incidente. Quando ha visto gli agenti di polizia avvicinarsi a lui, ha lasciato il locale. Fuori dal locale, è stato fermato dalla polizia e gli è stato detto che se fosse tornato sul posto sarebbe stato arrestato per violazione di domicilio".
L'avvocato di Reider poco tempo fa a chiudere la vicenda ha dichiarato che il suo assistito aveva stipulato "una risoluzione informale con il Centro statunitense per Safesport e che era stato sanzionato ma era libero di continuare il suo allenatore a livello d'élite di velocisti e saltatori".
Inoltre: "Il signor Reider ha riconosciuto la sua relazione romantica consensuale con un atleta adulto, che presentava uno squilibrio di potere durante la relazione. Il signor Reider non è stato giudicato in violazione di altre accuse di cattiva condotta sessuale. Tutte le altre richieste sono ora amministrativamente chiuse. Il signor Reider ha negato in modo credibile e coerente tutte le altre accuse di cattiva condotta sessuale”. In un ulteriore chiarimento, Stevens ha aggiunto: "Le sue sanzioni includono un anno di libertà vigilata e formazione SafeSport (già completata, ndr)". Stevens ha anche confermato che Reider è stato in grado di allenare nuovamente atleti d'élite senza supervisione.