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Olimpiadi Parigi 2024

Chi è Lorenzo Simonelli, il campione europeo che si ispira a One Piece e sogna una medaglia alle Olimpiadi

Il “Pirata” Simonelli arriva a Parigi con un’idea folle in testa: prendere Holloway e diventare il nuovo re degli ostacoli.
A cura di Jvan Sica
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“A Parigi lo acchiappo”. Così ha detto Lorenzo Simonelli alla fine del Meeting di Montecarlo dopo essere arrivato secondo nei 110 hs, a soli 3 centesimi dal campione di tutto (tranne olimpico) l’americano Grant Holloway. Chissà se sarà così, ma di sicuro Lorenzo Simonelli, nato a Dodoma in Tanzania, da madre del posto e padre italiano, in Tanzania perché antropologo in una fase di ricerca, è pronto a provarci.

Quale sarà il risultato di Lorenzo Simonelli a Parigi è difficile saperlo, perché il parterre degli sfidanti sarà di lusso e per lui è la prima Olimpiade. Quale sia la posizione finale, speriamo comunque di rivedere Simonelli in versione One Piece, con il cappello del personaggio a cui si ispira.

Chi è il “pirata” Simonelli, fenomeno azzurro dei 110 ostacoli

I primi anni di Lorenzo sono stati vissuti proprio nel Paese africano, per arrivare poi a Roma a cinque anni e dedicarsi subito al nuoto. Successivamente lo hanno rapito due passioni, la prima è quella per l’atletica leggera, la seconda è quella per One Piece, il manga scritto da Eiichirō Oda, poi divenuto un anime molto seguito dai ragazzi.

Nel 2019 migliora per ben tre volte il record italiano dei 60hs allievi, mentre nel 2021 vince la medaglia di bronzo agli Europei under 20 di Tallinn nei 110 hs. Da quel momento nell’ambiente dell’atletica si inizia parlare di Simonelli il Pirata, soprannome che poi lui stesso spiegherà dopo l’argento mondiale indoor. Mostrandosi alle telecamere con il cappello classico di One Piece e come ribadirà anche dopo l’oro di Roma, urla alle telecamere: “Io sono Monkey D. Luffy e diventerò re dei pirati”, questo il sogno di Lorenzo in caccia del vero re degli ostacoli, Holloway.

Dal record italiano della 4×100 juniores all’oro agli Europei di Roma

Poco dopo ai Mondiali under 20 di Nairobi non fa grandi risultati fra gli ostacoli, ma è uno dei componenti della staffetta 4×100 (gli altri sono Angelo Ulisse, Matteo Melluzzo e Filippo Cappelletti) che riesce a raggiungere un insperato quarto posto finale e soprattutto a stabilire con 39’’28 il nuovo record italiano juniores.

Nel 2022 entra anche in Nazionale maggiore ottenendo i primi buoni risultati: agli Europei di Monaco di Baviera esce in batteria, mentre agli Europei indoor del 2023 è quarto a soli 5 millesimi dal bronzo. Il boom però si ha nel 2024. Ai Mondiali indoor di Glasgow è argento sui 60 hs preceduto solo da Holloway, mentre agli Europei di Roma vince l’oro con il nuovo record italiano di 13’’05.

Simonelli a Parigi 2024 per conquistare una medaglia

Può davvero diventare il re dei pirati, vincendo l’oro olimpico? Molto difficile battere Holloway che è stato già beffato da Hansle Parchment a Tokyo, ma se riuscisse a scendere sotto i 13 secondi e gli altri americani hanno una piccola flessione, può sognare. Bisogna poi capire che gara farà il francese Sasha Zhoya, il padrone di casa che da juniores prometteva scintille.
Una medaglia è un risultato possibile, meta già di grande livello per un atleta che fino a un anno fa era fuori da radar. Ma così fanno i pirati, li vedi arrivare all’improvviso e poi per te sarà tardi.

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