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Olimpiadi Parigi 2024

Chi è Desalu, alle Olimpiadi di Parigi 2024 per battere il record di Mennea nei 200 m

Fausto Desalu andrà a Parigi per due grandi obiettivi: avvicinarsi al 19”72 di Mennea e tentare di rivincere l’oro nella 4×100.
A cura di Jvan Sica
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Fausto Desalu dopo la vittoria dell'oro olimpico a Tokyo 2020
Fausto Desalu dopo la vittoria dell'oro olimpico a Tokyo 2020
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Fausto Desalu è nato il 19 febbraio 1994 a Casalmaggiore, ma ha sempre vissuto fino a 17 anni a Breda Cisoni, in provincia di Mantova. Entrambi i genitori sono nigeriani e, anche se atleta di ottimo livello già da parecchi anni, ha dovuto attendere il 2012 per ricevere la nazionalità italiana.

In questo momento Fausto Desalu è il secondo italiano nella lista all time dei 200 metri grazie all’entusiasmante 20’’08 ottenuto pochi giorni fa al meeting di La Chaux-de-Fonds. A precederlo solo il mito, il 19’’72 di Mennea che valse il record del mondo sui 200 metri nel 1979. Inoltre è la medaglia d’oro in carica della 4×100, avendo ottenuto il primo posto alle Olimpiadi Tokyo con i compagni Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu, gara in cui stabilirono anche il record italiano con 37’’50.

Chi è Fausto Desalu, la carriera del velocista azzurro

La sua disciplina di elezione sono stati fin da subito i 200 metri, ottenendo da allievo il record nazionale di categoria nel 2011 con un tempo di altissimo livello come 24’’46, oltretutto stabilito con un di -3,1 m/s.

Dopo aver ottenuto la cittadinanza riesce subito a piazzarsi quinto nei 200 dei campionati europei juniores di Rieti, vincendo anche un bronzo nella staffetta 4×100. Con il tempo continua a migliorare costantemente e passa in Nazionale maggiore, ottenendo subito un ottimo risultato agli Europei del 2014, uscendo per poco in semifinale ma arrivando al suo personal best di 20’’55.

Dopo aver saltato quasi per intero il 2015 per la pubalgia, nel 2016 piazza un 20’’31 ai campionati italiani di Rieti che non solo gli fa vincere il titolo ma lo avvicina agli unici due che in Italia hanno misure migliori di lui, Pietro Mennea e Andrew Howe.
Dopo alcuni anni interlocutori, Desalu arriva in grande forma agli Europei di Berlino del 2018. Passa batterie e semifinali in scioltezza e in finale non solo è a pochi centesimi dal podio ma soprattutto corre in 20’’13 superando Howe e con il solo 19’’72 di Pietro Mennea davanti a lui.

Il record conquistato a Tokyo 2020 nella staffetta e il mito di Mennea

Il 2021 però porta a Fausto Desalu la gioia più grande. Arriva alle Olimpiadi in buona forma. Nei suoi 200 metri si ferma in semifinale con un buon 20’’43, ma è nella 4×100 che diventa un pezzo di storia della nostra atletica. Da terzo staffettista fa una grande curva sia in semifinale quando insieme a Patta, Jacobs e Tortu stabiliscono il nuovo record italiano con 37’’95, ma soprattutto in finale quando vince un oro storico in 37’’50.
Storia poi di pochi giorni fa è l’ennesimo passo avanti fatto sui 200 metri. Al meeting di La Chaux-de-Fonds in Svizzera ha piazzato un ottimo 20’’08, seconda misura di sempre in Italia che lo avvicina al muro anche mentale dei 20 secondi. Potrebbe essere il secondo, dopo Mennea, ad abbattere quel muro e Parigi sarebbe proprio l’occasione giusta.

Desalu alle Olimpiadi di Parigi 2024 per confermarsi medaglia d’oro

Nella sua gara a Parigi ci saranno letteralmente i “mostri”, atleti inavvicinabili come Lyles, Tebogo, Bednarek, che parlano di voler avvicinare addirittura il record del mondo di Usain Bolt, oltre a una classe media di grande livello.
L’obiettivo di Desalu sarebbe quello di poter scendere sotto la soglia psicologica dei 20 secondi e magari rendere ancora al massimo nella 4×100. In quella gara possiamo sicuramente dire la nostra e se le stelle si allineeranno come in Giappone, tutto può risuccedere.

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