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Olimpiadi Parigi 2024

Chi è Chituru Ali, dal calcio alla medaglia d’argento a Roma a un soffio da Jacobs

Terzo italiano sotto i 10 secondi nei 100 metri, Chituru Ali a Parigi può arrivare alla finale olimpica, seguendo la scia di Marcell Jacobs.
A cura di Jvan Sica
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Se a Tokyo abbiamo scioccato il mondo vincendo la gara iconica dei 100 metri, quest’anno a Parigi 2024 vogliamo esagerare cercando di portare in finale addirittura due atleti. Il primo è Marcell Jacobs, oro olimpico in carica, il secondo è Chituru Ali, classe 1999, cresciuto ad Albate, quartiere a sud di Como, medaglia d’argento europea a Roma poche settimane fa e promessa per fortuna mancata del calcio. Dopo Roma è riuscito ad arrivare a 9’’96 sui 100 metri, terzo italiano di sempre, dopo Tortu e Jacobs, a scendere sotto la barriera dei dieci secondi.

Figlio di genitori provenienti dall’Africa, la sua altezza, Ali è un colosso di 198 cm, molto difficile da gestire nelle gare veloci è stata proprio il motivo per cui si è allontanato dal calcio. Con il crescere tanto infatti, Chituru Ali ha iniziato a infortunarsi spesso, a ricorrere a prove di atletica leggera per riprendersi dai problemi fisici e alla fine sui campi di atletica ci è rimasto.

Chi è Chituru Ali, l’atleta azzurro che insegue Jacobs

Chituru Ali è figlio di madre nigeriana e padre ghanese e fin da piccolo è stato affidato alla famiglia Mottin. È stato tante cose prima di diventare un velocista di alto livello, tanto da poter bussare oggi alle porte di una finale olimpica nei 100 metri. Prima della medaglia d’argento agli Europei aveva avuto discreti risultati all’inizio però nei 110 ostacoli, grazie ai quali aveva anche raggiunto la semifinale degli Europei under 23. Poi ha scelto la velocità pura ed è cresciuto con regolarità sia nei 60 che nei 100 metri, definitivamente messi nel mirino soltanto dal 2021 in avanti.

Il primo tempo di valore che lo ha messo sulla mappa della velocità europea è stato il 6’’68 in semifinale dei 60m indoor ai campionati continentali del marzo 2021. Quelli sono stati anche i campionati vinti da Jacobs con un favoloso 6’’47 in finale. Sono un momento fondamentale perché diventeranno la rampa di lancia per il nostro oro olimpico nella rincorsa verso Tokyo.

Questa connessione con Jacobs è continuata poi nel corso di questi tre anni, con un 10’’12 sui 100m ottenuto a Monaco di Baviera nella semifinale europea che gli ha dato un nuovo personal best e soprattutto lo ha portato finale, vinta di nuovo da Jacobs con un 9’’95 che a sua volta ha dato al campione di Desenzano il suo primo oro europeo nella specialità.

Nell’ultimo mese poi la connessione si è fatta ancora più stretta. A Roma seconda vittoria di Jacobs agli Europei nei 100m, ma questa volta Ali è arrivato secondo, con tempi molto vicini: 10’’02 Jacobs e 10’’05 Ali. Ma è quello che è successo a Turku a metterli insieme sulla stessa pagina. Al meeting della città finlandese, Marcell Jacobs è tornato sotto i 10 secondi con uno spaziale 9’’92, mentre Ali ha fatto ancora di più: terzo uomo italiano (dopo Jacobs e Tortu) a scendere sotto i 10’’, con un 9’’96 che gli apre le porte di una potenziale finale olimpica a Parigi.

La rivalità con Marcell Jacobs

Chituru Ali e Marcell non si sono mai allenati insieme, se non per le prove di staffetta volute del Prof. Di Mulo con la Nazionale. I due hanno sempre tenuto a dire di stimarsi a vicenda, come affermò Ali prima di Roma ai microfoni di Sportface, sostenendo che: “Conta tantissimo avere una sana rivalità come quella con Jacobs, spero di ritrovarlo in qualche altra gara e di poter dare il massimo, così da spingerci ai limiti. Magari se va forte lui spinge anche me ad andare forte e viceversa”.

Stesso pensiero quello di Jacobs, il quale in coda alla gara per entrambi da urlo di Turku, pensando a Chituru, ha detto: “Sono contentissimo per me, ma allo stesso tempo contentissimo per Chitu, che ha fatto veramente un'ottima gara: io mi sento un po' il suo fratello maggiore, abbiamo fatto una gara incredibile. Questo è solo l'inizio di una grande stagione che culminerà con le Olimpiadi di Parigi”.

Chituru Ali alle Olimpiadi 2024 sogna la finale

Quello che all’inizio poteva essere un sogno segreto e poi sempre più vivo, oggi è un obiettivo possibile e questo spiega i passi in avanti di Ali in questo ultimo anno. Raggiungere la finale olimpica dei 100 metri sarebbe un risultato incredibile, cosa che fino alla scorsa Olimpiade era un miraggio per i velocisti italiani.

Oggi grazie all’impresa di Jacobs è una meta raggiungibile addirittura per due nostri atleti e lo stesso Ali dopo l’argento europeo ha rilanciato subito le sue ambizioni: “Sono troppo gasato, devo riordinare le idee. Poi subito testa a Parigi, perché anche lì voglio fare qualcosa di incredibile”.
Aspettiamo che l’incredibile avvenga, per lui e per l’Italia.

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