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Olimpiadi Parigi 2024

Chi è Alessandro Sibilio, recordman italiano dei 400 ostacoli e medaglia d’argento agli Europei di Roma

Trovatosi in mezzo alla generazione più incredibile dei 400hs, Alessandro Sibilio può migliorare sé stesso e puntare a una seconda finale olimpica.
A cura di Jvan Sica
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Come tanti altri atleti della nostra Nazionale di atletica, anche Alessandro Sibilio ha iniziato a praticare tanti sport diversi prima di passare definitivamente all’atletica, focalizzandosi inizialmente su nuoto e basket. In breve tempo però, aggregandosi al gruppo che si allena Campo Sportivo del Parco Virgiliano di Posillipo sceglie l’atletica, alternandosi fra i 400 e i 400hs.

Oggi Alessandro Sibilio è uno dei migliori esponenti dei 400 ostacoli al mondo, per sua sfortuna però eccelle nella disciplina dell’atletica che più sta crescendo negli ultimi anni. Dietro all’imprendibile Karsten Warholm ha ottenuto l’argento europeo a Roma poche settimane fa, quando ha stabilito anche il nuovo record italiano in 47’’50, superando il record di Fabrizio Mori che durava dal 2001.

Chi è Alessandro Sibilio, la carriera e i record dell’atleta italiano

Alessandro Sibilio parte subito forte quando decide di dedicarsi all’atletica. Già nel 2016, a 17 anni, vince il Campionato europeo under 18 nei 400 hs, doppiandolo con un argento agli Europei under 20 di Rieti dell’anno successivo. Intanto ha anche ottimi risultati in staffetta 4×400, vincendo Europei e Mondiali under 20 nel 2018, per poi passare tra i senior e vincere subito il Campionato italiano dei 400 hs.

Alessandro ha sempre portato avanti la carriera da atleta insieme a quella di studente, diplomandosi prima al Liceo scientifico e poi laureandosi in Ingegneria gestionale. Dopo aver vinto gli Europei under 23 di Tallinn, arriva ai Giochi olimpici di Tokyo e si imbatte nel gruppo di ostacolisti sui 400 più forte della storia.

Tutti in una volta Karsten Warholm, Rai Benjamin, Alison dos Santos, Abderrahman Samba, ma con Sibilio capace di restare in gara con questi atleti e guadagnarsi una finale olimpica in cui il norvegese campione di tutto Warholm vince con il nuovo record del mondo di 45’’94.

I due anni successivi alle Olimpiadi di Tokyo sono pieni di problemi fisici, ma il 2024 sta andando bene (non benissimo perché gli ultimi appuntamenti sono saltati ancora una volta per piccoli infortuni). A giugno Sibilio ha finalmente vinto l’argento agli Europei di Roma, dietro l’inarrivabile Warholm e con 47’’50 ha stabilito il nuovo record italiano dei 400 hs, togliendolo a Fabrizio Mori che a sua volta lo aveva ottenuto nel lontano 2001.

Cosa può fare Alessandro Sibilio a Parigi

Saranno le scarpe, sarà la pista, sarà che Sibilio è capitato nel bel mezzo della generazione più incredibile della storia dei 400 hs, ma con quei campioni in pista è difficile pensare a una medaglia a Parigi. Ripetere una finale olimpica in queste condizioni sarebbe già un ottimo risultato, scendere sotto i 47’’50 farebbe raggiungere a Sibilio uno status ancora più alto. Se poi almeno un paio dei grandi steccassero, siamo sicuri che Sibilio si farebbe trovare pronto.

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