Cherif Traorè umiliato nel Secret Santa di squadra: “Nel mio regalo una banana e tutti ridevano”
Una normale cena di Natale tra compagni di squadra si è trasformata in un incubo per Cherif Traoré, pilone di origini guineiane del Benetton Rugby Treviso e della Nazionale italiana. Il giocatore classe 1994, che a 19 anni è entrato nel giro della Nazionale italiana Under-20 e ha partecipato al torneo Sei Nazioni nel 2013 e nel 2014 ed è stato convocato per le edizioni del campionato mondiale di categoria negli stessi anni, ha partecipato con tutti i compagni alla tradizione festa di squadra. Come solitamente accade anche nelle classiche feste aziendali, al termine della cena c'è il momento dello scambio dei regali. Non sempre in modo normale dato che in tanti prediligono adottare il cosiddetto "Secret Santa", ovvero fare un regalo a un collega senza che questo sia a conoscenza della sua identità.
Spesso viene visto anche come un momento scherzoso e goliardico ma in questo caso specifico di goliardico c'è poco. Traoré infatti ha deciso di pubblicare un post sul suo account Instagram proprio perché giustamente infastidito e inorridito da quanto accaduto al termine della cena di Natale. Il Secret Santa è stato a dir poco tremendo dato che all'interno del suo regalo, una volta scartato, c'era una banana marcia all'interno di un sacchetto dell'umido. La banana, usata spesso proprio per indirizzare messaggi razzisti nello sport e in altri ambiti, ha stupito il giocatore che non si aspettava quello scherzo di cattivo gusto e ha così deciso di denunciare tutto sul suo account Instagram. Traoré è rimasto deluso soprattutto dall'atteggiamento dei compagni una volta visto che all'interno del suo regalo era presente una banana marcia.
Una foto con sfondo nero e nient'altro e un lungo messaggio per mettere a nudo tutta la sua indignazione. Traoré spiega tutte le sue giuste ragioni: "Sta arrivando Natale e come da tradizione in squadra è il momento del Secret Santa – spiega – Un momento conviviale e scherzoso. Un momento dove ti puoi permettere di fare regali anonimi ai tuoi compagni, di quelli anche pungenti, ironici. Ieri, quando è stato il mio turno, all’interno del mio regalo ho trovato una banana. Una banana marcia, dentro un sacchetto dell’umido".
Le parole scritte da Traoré hanno lasciato tutti a bocca aperta, quasi increduli che qualcuno possa aver davvero potuto pensare di fargli quello scherzo di cattivo gusto: "Oltre al fatto di reputare il gesto offensivo, la cosa che mi ha fatto più male e vedere la maggior parte dei miei compagni presenti ridere. Come se tutto fosse normale – ha aggiunto ancora – Sono abituato o meglio, mi sono dovuto abituare, a dover fare buon viso a cattivo gioco ogni volta che sento battute a sfondo razzista per cercare comunque di non inimicarmi le persone vicine. Ieri è stato diverso però".
Traoré ha dunque sottolineato di essere rimasto ferito da quel gesto, come è giusto che sia. L'ha offeso soprattutto la reazione di alcuni dei suoi compagni di squadra che forse reputava anche degli amici. "Fortunatamente, alcuni compagni, soprattutto stranieri, hanno cercato di supportarmi. Fuori dall’Italia un gesto come questo è condannato gravemente anche all’interno di piccole realtà, e questa volta voglio dire la mia. Non ho dormito tutta la notte – ha spiegato ancora Traoré – A questo Secret Santa erano presenti anche ragazzi giovani, di origini diverse. Ho deciso di non stare in silenzio questa volta per fare in modo che episodi come questo non succedano più per evitare che altre persone si ritrovino in futuro nella mia situazione attuale. E sperando che il mittente impari una lezione…". Al momento non ci sono state ancora comunicati o note ufficiali da parte della società che nel frattempo, all'interno del suo account Instagram, sta ricevendo diversi commenti negativi da parte degli utenti.