“C’era una barca e non capivo cosa stesse accadendo”: la falsa partenza al triathlon maschile
Il triathlon olimpico maschile ha avuto un inizio piuttosto caotico. La gara è stata vinta dal norvegese 27enne Kristian Blummenfelt in un'ora 45’04” (con tanto di svenimento e vomito al traguardo) regalando al proprio Paese il primo titolo a cinque cerchi della disciplina. Alle sue spalle si è invece piazzato il britannico Alex Yee e il neozelandese Hayden Wilde. Ma a prescindere dall'esito della gara, che prevede da regolamento un ordine fisso: nuoto, ciclismo e corsa, ciò che ha creato stupore è stato un episodio piuttosto curioso che ha caratterizzato nettamente la partenza in acqua del triathlon. Quasi la metà degli atleti è infatti rimasta bloccata sulla linea di partenza, mentre gli altri si sono tuffati dopo che una barca dell'equipaggio dei media aveva bloccato il percorso dei nuotatori.
Una virata frenetica per sfuggire a un terzo degli atleti subito dopo il segnale acustico di partenza ha creato il panico con l'imbarcazione che ha cercato di invertire il motore lontano dai bagnanti agitando l'acqua intorno agli atleti che si sono tuffati per la gara, mentre altri sono rimasti confusi. A pochi secondi dalla partenza, due moto d'acqua hanno corso per fermare gli atleti che sono dovuti rientrare sulla linea di partenza dopo oltre 200 metri di vigorosa nuotata. "Cosa sta succedendo?" commentavano i tanti presenti al momento della partenza. Il triathalon mondiale ha dichiarato in un comunicato che: "Al via alcuni atleti sono stati bloccati da una barca OBS (Olympic Broadcast Services) e di conseguenza abbiamo dovuto ricominciare la gara a causa di una partenza non valida".
Gli atleti in gara: "Incredibile che sia successo alle Olimpiadi"
“Questo è un disastro assoluto. Sprecare molta della tua energia all'inizio e poi dover tornare indietro e rifare tutto da capo", ha aggiunto qualcuno subito dopo lo spiacevole episodio. La medaglia d'oro in gara, Blummenfelt ha dichiarato a Reuters: "Ho visto la barca e l'ho trovata piuttosto strana quando mi sono tuffato, ho pensato che sarebbe stata molto probabilmente tirata indietro, quindi mi sono tenuto sulla sinistra e sono rimasto fermo e ho provato a sfruttare quel momento per riscaldarmi di più".
Ma non sono mancati gli incidenti di percorso con l'australiano Jake Birtwhistle che si è rotto il naso dopo essere stato preso a calci durante il caos iniziale finendo poi al 16° posto. Un altro concorrente Aaron Royle, ha dichiarato: "C'era una barca e ho riso tra me e me mentre stavo tornando al pontile ripensando a tutte le gare che ho fatto e vedere che questo stesse accadendo proprio alle Olimpiadi".