Caso Schwazer, la Fidal sostituisce dt: via Uguagliati, arriverà Baldini
Quando un regno vacilla, si sa, il Re taglia sempre qualche testa. E così anche nel caso Schwazer iniziano a saltare i primi nomi. Il primo è quello del dt della nazionale di atletica, Francesco Uguagliati. La Fidal affiderà subito dopo i Giochi l’incarico a Stefano Baldini, oro nella maratona olimpica ai Giochi di Atene 2004, attualmente già tutor del settore giovanile. La Fidal “paga” così l’accusa sui mancati controlli dell’atleta altoatesino.
La Procura di Bolzano intanto ha aperto un’inchiesta per frode sportiva. A darne la notizia il procuratore Guido Rispolo. Intanto, il CIO ha annunciato che ricontrollerà le analisi effettuate nel 2008 sul campione altoatesino per verificare, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie, se vi fossero tracce di doping sfuggite quattro anni fa. “I campioni di sangue degli atleti” – fa sapere Mark Adams, portavoce del CIO – “sono conservati per otto anni, perché chi bara può perdere anche le medaglie che ha conquistato nelle precedenti edizioni dei giochi, qualora le analisi rilevassero sostanze dopanti. Nel caso di un campione olimpico, comunque, è la prassi”.
Nega ogni coinvolgimento il dottor Michele Ferrari, sebbene lo stesso Alex Schwazer avesse specificato ogni estraneità del medico ai fatti contestati. “Non ho contatti con l’atleta da 18 mesi” – ha fatto sapere – “non vado a Saint Moritz dall’ottobre 2010, non gli ho mai consigliato pratiche di doping, né lui me le ha mai richieste”.
Insomma, la vicenda non è ancora finita e tutto lascia credere che ci saranno ulteriori risvolti in quella che è forse la peggior figura dell’Italia sportiva di sempre.