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Carlos Soria ha scalato l’Aconcagua a 86 anni: “Ho perso mobilità ed equilibrio, ma non la voglia”

Carlos Soria ha compiuto un’impresa storica a 86 anni scalando la seconda montagna più alta al mondo: è entrato nella storia dell’alpinismo.
A cura di Ada Cotugno
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Carlos Soria è entrato nella storia dell'alpinismo dopo aver raggiunto la vetta dell'Aconcagua, la seconda montagna della Terra dopo l'Everest e la cima più importante della catena delle Ande. Lo spagnolo ha compiuto l'impresa a 86 anni, un mese dopo essersi sottoposto all'operazione per la rimozione di un'ernia inguinale che comunque non gli ha impedito di percorrere i 6962 metri per certificare l'ennesimo traguardo della sua splendida carriera da alpinista.

Il suo viaggio fino in cima è stato documentato dal suo compagno di spedizione Luis Miguel López Soriano  con un video xche riprende i momenti più importanti della scalata. Soria ha comunicato con gli appassionati tramite il suo profilo Instagram: "Siamo appena arrivati ​​al Campo III dopo una lunga giornata. A mezzogiorno abbiamo raggiunto il punto più alto d'America, i 6962 metri della cima dell'Aconcagua". L'impresa per lui rappresenta l'ennesimo tassello di una vita da scalatore che è tutt'altro che finita, perché a 86 anni ha ancora grandi programmi per il futuro.

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Carlos Soria raggiunge la vetta dell'Aconcagua a 86 anni

Le immagini della sua scalata sono impressionanti perché lo spagnolo si muove con l'agilità di un ragazzino, nonostante il corpo tormentato dagli infortuni e da recenti operazioni che sono normali per una persona della sua età. L'alpinista 86enne è stato operato di recente per un'ernia inguinale ma nel 2023 aveva subito un bruttissimo stop a causa della frattura esposta della tibia e del perone della gamba destra, un problema che avrebbe potuto costringerlo al ritiro dalle scene.

Due anni più tardi Soria ha concluso un'altra impresa scalando la seconda montagna più alta della terra, in tutto 6962 metri sul livello del mare. Ma la sua carriera è leggendaria: è l'unico scalatore al mondo ad aver scalato dieci montagne oltre gli ottomila metri dopo aver compiuto 80 anni e ha affrontato 12 delle 14 vette più alte al mondo, tra le quali ovviamente non mancano l'Everest e il K2. Per uno come lui è difficile fermarsi e infatti ha in programma di concludere la missione scalando il Manaslu, l'ottava montagna più alta al mondo che si trova in Nepal.

Per lui tutto sembra una passeggiata e gli 86 anni non gli impediscono di continuare a sognare di raggiungere nuove vette. A Marca ha lasciato un messaggio potentissimo per concludere la sua impresa: "Con gli anni e le operazioni, ho perso mobilità, ho perso equilibrio. Ma non ho perso la voglia di vivere e di continuare a scalare montagne. Quella ce l'ho intatta e con la testa al posto giusto e sto bene. Eccomi qui, amici".

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