video suggerito
video suggerito

Cantante devasta l’inno nazionale davanti a milioni di tifosi, poi la rivelazione: “Ero ubriaca”

Ingrid Andress è stata subissata di critiche dopo la sua esecuzione dell’inno nazionale americano in occasione di un prestigioso evento di baseball. Poi la rivelazione.
A cura di Marco Beltrami
760 CONDIVISIONI
Immagine

La disastrosa performance di Ingrid Andress, popolare cantante country americana, in occasione dell'attesissimo evento di baseball Home Run Derby, non ha niente a che fare con l'emozione del momento. La star della musica statunitense ha ammesso di essere completamente ubriaca e per questo si è scusata con tutti, prendendo provvedimenti.

Ingrid Andress devasta l'inno nazionale, performance terribile

È stata lei la prescelta per l'esibizione che ha preceduto l'evento di "preparazione" all'MLB All-Star Game di martedì sera. Un'investitura prestigiosa per questa trentaduenne candidata 4 volte ai Grammy, tra cui quelle per il miglior artista emergente, la migliore canzone country e il miglior album country. Una carriera in grande ascesa, che ora è andata incontro a questo "incidente di percorso".

La sua intepretazione di "The Star-Spangled Banner", ha fatto discutere: steccate, note prese malissimo e una sensazione di essere tutt'altro che a proprio agio, completamente spaesata. Anche i giocatori pronti a darsi battaglia hanno manifestato la propria perplessità, così come i tifosi presenti sugli spalti e sul web. Accuse di poco rispetto nei confronti dell'evento e soprattutto degli Stati Uniti d'America per il suo modo di cantare l'inno.

Le scuse della cantante che ha deciso di ricoverarsi in un centro riabilitativo

Su X in particolare critiche e sfottò a non finire per la povera Ingrid, che ha deciso di scusarsi pubblicamente con un messaggio sui social, rivelando di essere completamente ubriaca durante la sua esibizione. Per questo ha deciso di ricoverarsi in un centro di riabilitazione: "Oggi mi sto ricoverando in una struttura per ricevere l'aiuto di cui ho bisogno. Non ero io ieri sera. Chiedo scusa alla MLB, a tutti i tifosi e a questo paese che amo così tanto per quella resa".

760 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views